Diventare Infermieri. Convinti di aver fatto la scelta giusta?

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Convinti di fare la scelta giusta? Ecco perché potreste sbagliarvi. Fare l’Infermiere o l’Infermiera è coraggioso e faticoso, ma anche assai appagante.

Sicuri che diventare infermieri o infermieri pediatrici faccia proprio per voi? E’ la stessa domanda che vi ponevo alcuni anni fa quando dirigevo un altro quotidiano sanitario. Oggi ve la ripropongo. Riflettete bene sulla scelta da fare. Ecco alcune considerazioni per scegliere un percorso di studi che fa al caso vostro.

Corso di Laurea in Infermieristica: orientarsi nello studio.

Il mondo universitario e il Corso di Laurea in Infermieristica; sono sempre più complicati. I meccanismi di accesso ai corsi a numero programmato; sono complessi e richiedono un impegno di studi e di conoscenze particolarmente avanzate. Le vostre conoscenze di base sono importanti. Oggi fare l’Infermiere è più impegnativo di qualche anno fa e non è detto che si trovi lavoro
immediatamente dopo la laurea. Tuttavia ecco alcuni consigli per trasformare il vostro sogno in una solida realtà.

In questo servizio cercheremo di portarvi per mano verso una scelta motivata, offrendovi un breve orientamento agli studi. Lo studente che tra i 18 e i 20 anni, dopo il diploma di maturità, decide di iscriversi all’Università deve sapere che questa non è una scelta obbligata e che prima di intraprendere qualsiasi percorso di studi post-diploma occorre capire bene che cosa si vuol fare da grandi!

La stessa cosa vale per chi, anche se avanti con gli anni, decide ad un certo punto della sua vita di intraprendere gli studi universitari e di dotarsi di un “pezzo di carta” che lo riqualifichi dal punto di vista sociale e professionale.

La scelta.

La scelta del Corso di Laurea da seguire non è così facile come si pensa, anzi è spesso irta di pericoli che se non valutati attentamente possono danneggiare il prosieguo degli studi e
addirittura il loro buon esito.

Per essere chiari, il Corso di Laurea in Infermieristica non è uno dei più facili e pensare oggi che diventare Infermiere sia la cosa più scontata significa essere ben lontani dalla contingenza.

Molte Università Italiane, in collaborazione con consorzi, associazioni, Enti pubblici e aziende private, non a caso organizzano dei Piani di Orientamento allo Studio, proprio per indurre il futuro studente universitario a fare la scelta giusta e a non rischiare di vanificare i propri sogni e le proprie proiezioni lavorative e professionali. La scelta del giusto Ateneo e del giusto Corso di Laurea, precisiamo ancora meglio, non deve cozzare con le attitudini, le aspettative e il livello culturale di base del futuro discente.

I Corsi di laurea delle professioni sanitarie negli ultimi anni hanno subito un forte cambiamento sia per quanto riguarda l’offerta formativa (sempre più di qualità), sia per ciò che
concerne la selezione dei futuri professionisti della salute.

Pur non essendoci a livello nazionale un unico piano di studi validato e condiviso dagli Atenei, è vero che l’offerta formativa complessiva in Italia è qualitativamente e quantitativamente superiore a quella di altri Stati Europei ed extra-europei.

Prendiamo per esempio l’Università di Bologna e andiamo a vedere quale offerta presenta ai suoi futuri studenti di Infermieristica.

Il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Alma Mater si sviluppa, come nel resto d’Italia, su tre Anni Accademici per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).

Nel Corso di Laurea in Infermieristica, in recepimento a direttive Europee – si legge sul portale dell’Ateneo – 1 CFU corrisponde a 30 ore e comprende:

  • lezioni teoriche (didattica frontale); studio guidato;
  • seminari;
  • esercitazioni;
  • attività tutoriali;
  • attività di auto-apprendimento e di tirocinio.

L’attività formativa, per ogni Anno Accademico, è organizzata in due semestri. Al termine di ogni insegnamento previsto lo studente è valutato per mezzo di un esame il cui superamento permette il riconoscimento dei CFU attribuiti all’insegnamento stesso. Dopo il superamento di tutti gli esami previsti dal piano didattico lo studente è ammesso all’esame finale di Laurea e all’Esame di Stato per l’Abilitazione all’Esercizio Professionale di Infermiere.

Il laureato Infermiere, va ricordato, può svolgere la Professione all’interno delle strutture pubbliche (ASL, Ospedali, Aziende Servizi alla Persona) e private (Cliniche, Case di Cura, Case di riposo), nel territorio e nell’assistenza domiciliare. Può agire in regime di dipendenza o di libera professione (con l’apertura di una apposita Partita IVA e l’iscrizione alla cassa previdenziale Enpapi).

Il report Mastrillo.

Ricordiamoci che il 72,3% dei neo-laureati, secondo il Report Mastrillo 2018 (elaborato sui dati di AlmaLaurea ), trova un lavoro stabile a 12 mesi dalla Laurea. Un recente studio, sempre a cura di Angelo Mastrillo, docente universitario e tra i massimi esperti nel settore, fa pensare ad un aumento del tasso di occupazione negli ultimi anni del 3% circa. Di contro
c’è un bisogno formativo in forte calo, che raggiunge il 4,6%.

Il primo scoglio da superare? Il concorso per diventare studenti di Infermieristica!

Sì e solitamente si svolge nelle  Università Pubbliche nel settembre di ogni anno (le domande scadono nell’ultima decade di agosto), in un unico giorno a
livello nazionale. Ma c’è anche la scelta delle  Università private, che selezionano studenti in date diverse.

Occorre tener bene a mente che i criteri di scelta del futuro studente sono regolati da appositi bandi di selezione emanati dai vari Atenei che hanno al loro interno  Corsi di Laurea delle
Professioni Sanitarie : in linea di massima, però, lo studente fa la sua prima scelta, per esempio si iscrive alla prova di Bologna e indica il  Corso di Laurea in Infermieristica; lo stesso può indicare una seconda o terza opzione, per esempio Corso di Laurea Tecnico di Neurofisiopatologia o Corso di Laurea Tecnico di Radiologia.

Ogni Università, su indicazione delle scelte fatte dal  Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca  (MIUR) ha un limite massimo di studenti da immatricolare.
Quindi, per esempio, se a Bologna ci sono 200 posti per Infermieristica, alla fine della selezione ci saranno 200 Studenti Infermieri (con graduatoria valida per eventuali rinunce); la seconda o terza opzione può essere utile come “ripiego” nel caso in cui non ci fossero più posti a disposizione per la prima scelta.

Come e quando immatricolarsi?

Una volta superata la selezione e verificata la vostra presenza nelle liste degli ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica, è possibile iscriversi allo stesso immatricolandosi presso l’Università che ha selezionato il futuro discente, rivolgendosi alla segreteria studenti e seguendo le relative indicazioni.

Bibliografia:

  1. AA.VV., Guida all’Università – Orientamento scelta del corso di laurea, test di ammissione, Hoepli Editore, Milano, 2016 ed edizioni successive;
  2. Report Mastrillo 2018, a cura di Angelo Mastrillo (Segreteria Conferenza Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e Componente Osservatorio MIUR);
  3. AA.VV., Professioni Sanitarie: la tua università compone la graduatoria per punteggio o per preferenza?, Alpha test, Milano, 2015 ed edizioni successive.