Cento Milioni: il lascito di una paziente a Infermieri e OSS dell’Hospice è pura Poesia.
Cento Milioni è il lascito di una paziente, rimasta anonima volutamente, verso Infermieri e OSS che l’hanno accudita durante tutto il suo percorso in Hospice.
Questo il bellissimo testo poetico che ci hanno trasmesso i colleghi, a fine di omaggiare la sua autrice.
Cento Milioni.
“Ogni morte pretende un suo tributo
ed io non avrò il favore di una morte improvvisa, inattesa, veloce.
La mia compagna di attesa
sarà la consapevolezza di qualcosa di inevitabile,
la tortura che più mi impaurisce.
Guardo al passato
come ad un film
di cui non ricordo più
i nomi degli attori.
Cento milioni di secondi
ho pensato di essermi persa.
Centro milioni di volte mi sono resa conto
di non essere sola.
Il mio presente è vivo di amici sconosciuti,
sorrisi cortesi e sinceri di angeli
impegnati a
prendersi cura di amici sconosciuti.
Il Futuro è un muro,
su cui scrivere ultimi graffiti.
Cosa ne rimarrà di me,
mentre attendo di diventare una marmorea croce?
Il Male prova a mangiarmi, boccone dopo boccone, vorace.
Ma il mio personale me non si esaurisce al solo involucro di carne e sangue.
Qualcosa partirà spiegando le ali e volerà oltre a questo muro.
La morte è una parola, tutto è trasformazione”.
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