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Verso gli Stati Generali dell’Emergenza-Urgenza in Italia: Medici, Infermieri e Soccorritori a confronto.

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Si va dritti e spediti verso gli Stati Generali dell’Emergenza-Urgenza in Italia. Per l’occasione Medici, Infermieri e Soccorritori si confronteranno sul futuro dell’assistenza nel settore.

E’ stato un confronto molto costruttivo quello svoltosi a Roma lo scorso 5 dicembre in occasione della conferenza stampa per il lancio dei cosiddetti “Stati Generali dell’Emergenza-Urgenza in Italia“, previsti a Firenze dal 5 al 6 marzo 2020 alla presenza del ministro della salute Roberto Speranza. Medici, Infermieri e Soccorritori si sono messi in discussione per capire assieme come migliorare l’assistenza e trovare un’intesa di massima su chi fa cosa, quando e perché. Presenti anche rappresentanti di FNOPI e FNOMCeO.

L’appuntamento è stato fortemente voluto dalla Federazione italiana di medicina di emergenza urgenza e delle Catastrofi (FIMEUC), presieduta da Fabiola Fini, è ha avuto luogo presso la Sala EMPAM nella Capitale. Tante le società scientifiche e le organizzazioni di categoria presenti. La parte politica, nella quasi sua totalità, ha boicottato l’iniziativa forse ritenendola poco importante.

Professionisti e istituzioni si sono confrontati sul futuro dell’assistenza nell’emergenza-urgenza, cercando di capire come riorganizzarla, come rivalutare i sistemi operativi in essere e come integrare ulteriormente tra loro le figure operanti nel settore, tra ospedale e territorio.

Tantissimi i problemi affrontati, tante le ipotesi in campo, molte delle quali realmente applicabili, appropriate e valide su tutto il territorio italiano.

Verso gli Stati Generali dell’Emergenza Urgenza: il comitato organizzatore.

Nel comitato promotore degli Stati Generali dell’Emergenza-Urgenza (e all’incontro romano) sono stati inseriti:

  • Acemc;
  • Ares Marche;
  • Assimefac;
  • Comes;
  • Cosmeu;
  • Fimeuc;
  • Aniarti;
  • Gft;
  • Siiet;
  • Sicut;
  • Irc;
  • Sis118;
  • Speme.

Infermieri in prima linea all’evento romano.

Tantissimi gli Infermieri presenti all’incontro di Roma. Tra gli altri i rappresentanti di ANIARTI (ovvero l’associazione nazionale degli infermieri di area critica, che ha visto rinnovare il suo direttivo proprio qualche giorno fa e che vede come presidente Silvia Scelsi), di SIIET, ovvero la Società italiana Infermieri di Emergenza territoriale (presieduta a livello nazionale da Roberto Romano), di GFT (Gruppo Formazione Triage, presieduto a livello nazionale da Daniele Marchisio).

Medici, Infermieri e Soccorritori hanno fatto il punto sullo stato dell’arte, evidenziando la carenza di percorsi formativi unificati. Tra le altre cose si è discusso anche di aggressioni nei confronti del personale sanitario operante nel settore dell’emergenza-urgenza, ormai all’ordine del giorno. Finora la politica non ha trovato un rimedio a tutto ciò, solo annunci e propaganda elettorale che non ha condotto a nulla di concreto, nonostante le chiare posizioni in merito espresse dalle Federazioni nazionali dei Medici e degli Infermieri.

Molto chiaro l’intervento di Fabiola Fini, presidente di FIMEUC: “il sistema attuale va riformato nell’ottica della multidisciplinarietà”.

Vogliamo iniziare un percorso che ci porterà alla convocazione degli stati generali della medicina di Emergenza-Urgenza che si terranno a Firenze il 5-6 marzo 2020 – ha spiegato la presidente della FIMEUC –  sono passati quasi 30 anni da quando dal 1992 le prestazioni in emergenza-urgenza sono tra quelle previste dai LEA. In questi anni, nonostante un successivo accordo tra Stato Regioni del 1996 e il supporto delle società scientifiche che hanno proposto standard organizzativi e di formazione, il sistema della medicina Emergenza – Urgenza appare oggi diversificato nelle singole regioni e senza alcuna effettiva integrazione tra il sistema di emergenza preospedaliera ed ospedaliera”.

Fabiola Fini, presidente di FIMEUC, è stata piuttosto chiara: “nel nostro Paese la medicina d’accettazione e d’urgenza, necessiterebbe di non meno di 250 borse di studio a fronte degli 80-100 posti nazionali anno. Qualche incremento di posti in specializzazione in più sono stati creati recentemente con finanziamenti regionali e questo ha attenuato, ma non risolto la grave carenza del personale medico del settore emergenza urgenza, ovvero medici di Pronto Soccorso e medici 118. Persiste per tutto il personale medico e sanitario un alto disagio lavorativo ed un elevato stress psicofisico. Bisogna, per questo, andare ad un deciso riconoscimento delle professionalità che in questi anni hanno garantito il servizio di emergenza urgenza”.

E’ chiaro che il settore emergenza-urgenza rappresenta uno degli anelli fondamentali del Sistema Sanitario Nazionale per offrire al Cittadino una pronta e soprattutto adeguata assistenza in situazioni critiche. Ciò senza distanziarsi da ciò che prescrivono i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) a livello nazionale e in maniera simile lungo tutto lo stivale italico.

Fini ha parlato anche di mancanza preoccupante di Medici specializzati nei Pronto Soccorsi italiani. Ma mancano anche Infermieri, Infermieri Pediatrici e Soccorritori. Le Istituzioni e la politica fanno orecchie da mercante e a nulla sono serviti finora gli studi congiunti di FNOMCeO, FNOPI e FIMEUC sulla carenza di personale nell’emergenza-urgenza.

È quanto mai urgente prevedere investimenti economici nel sistema emergenza oppure si andrà verso il rischio d’implosione del sistema e dell’intero Ssn. Con la convocazione degli Stati Generali della medicina di Emergenza Urgenza lanciamo la sfida per l’aggiornamento e lo sviluppo del sistema sanitario, a garanzia del cittadino nelle situazioni di emergenza, fornendo una risposta competente ed appropriata su tutto il territorio nazionale. Lavoreremo in gruppi di lavoro per arrivare a documenti conclusivi che presenteremo a tutte le istituzioni in occasione dell’evento di consenso che si terrà il 5-6 marzo 2020 a Firenze” – conclude laconicamente la presidente Fini.

Cambierà qualcosa nei prossimi mesi ed anni? Vedremo, intanto gli Stati Generali dell’Emergenza-Urgenza sono stati convocati. Vedremo se il ministro Speranza ci sarà.

Dott. Angelo Riky Del Vecchio
Dott. Angelo Riky Del Vecchiohttp://www.angelorikydelvecchio.com
Nato in Puglia, vive e lavora in Puglia, Giornalista, Infermiere e Scrittore. Già direttore responsabile di Nurse24.it, attuale direttore responsabile del quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it. Ha al suo attivo oltre 15.000 articoli pubblicati su varie testate e 18 volumi editi in cartaceo e in digitale.
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