Coronavirus: il commissariamento delle RSA da parte della Regione Toscana non sorprende e andava fatto da anni ed è avvenuto nonostante il silenzio di alcuni Ordini. Parola di infermiera.
Coronavirus: la notizia del commissariamento di 39 RSA Toscane da parte della Regione ha dato vita al dibattito sulla qualità dei servizi offerti, anche al di fuori della pandemia.
Ci scrive Francesca C., infermiera che lavorava fino a poche settimane fa in una di quelle RSA e che ora è stata assunta nel pubblico.
Gentile AssoCareNews.it
lo scandalo delle RSA toscane lascerà sorpreso qualcuno ma sicuramente non chi ci lavora. Non tutte, ma molte di quelle in cui ho lavorato o lavorano miei colleghi e amici sono PENOSE.
Esiste solo il rispetto del denaro. Nessun rispetto per l’ospite, nessun rispetto per il lavoratore e nemmeno per il professionista.
Voi come altri giornali ne avete spesso parlato ma chi dovrebbe tutelare le vittime di questo sfruttamento sta zitto.
E’ vergognoso che alcuni OPI stiano in silenzio, ricevano missive e facciano spallucce. Vergognatevi.
Il commissariamento finirà, cosa rimarrà dopo?
Perchè non farlo prima ed evitare queste morti (decine e decine di morti) e queste famiglie terrorizzate perchè si manda a casa Infermieri e personale infetto?
Tutto questo è il risultato di un sistema malato che io stessa ho vissuto e toccato.
Francesca C.