Riflessione sugli Operatori Socio-Sanitari: la voce di Marialuisa De Palo.

In un contesto sanitario nazionale sempre più complesso e in evoluzione, la figura degli Operatori Socio-Sanitari (OSS) emerge come una risorsa fondamentale, purtroppo spesso sottovalutata e poco riconosciuta.

Marialuisa De Palo, voce autorevole nel settore, esprime con chiarezza e determinazione la necessità di dare il giusto valore e riconoscimento a questa professione essenziale.

L’annuncio dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, di stringere accordi per l’importazione di personale infermieristico dall’estero, evidenzia una contraddizione nel sistema: da un lato, si riconosce la carenza di personale nel settore sanitario, dall’altro si trascura la valorizzazione e la formazione di figure professionali già presenti sul territorio, come gli OSS.

Gli OSS rappresentano una colonna portante nel sistema assistenziale italiano, operando con dedizione e professionalità in diverse realtà, dalle strutture ospedaliere alle RSA, dai hospice al terzo settore. Tuttavia, sono spesso relegati in un limbo normativo e retributivo, senza chiarezza sulle mansioni e senza il riconoscimento adeguato delle loro competenze.

La mobilitazione degli OSS, che attraverso il dialogo con Gli Stati Generali – migep, cerca di portare alla luce le problematiche che affrontano e di delineare proposte concrete per il riconoscimento e la valorizzazione della loro professione, è un segnale forte e necessario.

Marialuisa De Palo sottolinea con forza l’importanza di rivedere il profilo professionale degli OSS, riconoscendo le loro competenze attraverso corsi di formazione e aggiornamento, scorrimento delle graduatorie e l’istituzione di un registro nazionale unico.

La qualità dell’assistenza sanitaria che riceveremo in futuro dipende dalla visione e dalle decisioni che vengono prese oggi. Valorizzare e riconoscere le risorse vitali come gli Operatori Socio-Sanitari è fondamentale per garantire un sistema sanitario solido, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini.

È urgente raggiungere l’obiettivo di 50.000 iscritti, come previsto dalla legge Lorenzin, attraverso la mobilitazione e l’unità degli OSS. Solo così sarà possibile avere una rappresentanza effettiva nei tavoli tecnici ministeriali e regionali e promuovere il necessario riconoscimento e valorizzazione della professione degli Operatori Socio-Sanitari.

In questo delicato momento storico, è fondamentale ascoltare e sostenere le voci come quella di Marialuisa De Palo, che con passione e determinazione si battono per difendere e valorizzare una professione essenziale per il nostro Sistema Sanitario Nazionale.