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Barbara, OSS: A 55 anni smetto di lavorare dopo quarant’anni di doppio lavoro.

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Barbara, Operatrice Socio Sanitaria, ha posto il suo traguardo: A giugno compirà 55 anni e smetterà di lavorare dopo quasi quarant’anni di doppio lavoro.

Barbara Bosio è un’OSS della provincia di Asti. Ci ha scritto una lettera per raccontarci la realtà che si è costruita, senza scorciatoie quali eredità o vincite alla lotteria.

Ecco la sua storia.

“Gentile redazione di AssoCareNews.it,

vi voglio raccontare una storia, in particolare la mia. Ve la voglio raccontare perchè c’è troppe notizie brutte in giro e l’anno sta finendo nella speranza di un 2021 migliore.

Mi chiamo Barbara Bosio e lavoro in RSA vicino Asti, mia città natale.

Il 17 giugno compirò 55 anni ed il 30 giugno sarà il mio ultimo giorno di lavoro nella vita.

Voi direte: come ha fatto? Cosa nasconde?

Assolutamente niente. Mi sono solo data molto da fare.

Lavoro da quando avevo 17 anni. Mio padre era bracciante stagionale e mia mamma casalinga ma arrotondava con piccoli lavoretti aiutando una sarta.

Quando ho fatto 17 anni appunto, ho iniziato anche io ad aiutarla e, poi, ho preso il suo posto.

Dirà qualcuno che è un secondo lavoro e urlerà allo scandalo.

Non importa.

Nel frattempo avevo trovato impiego come segretaria aziendale. Cucivo, insomma, la sera e di giorno ero in ufficio.

Con il cucito non facevo un secondo stipendio, forse nemmeno un mezzo stipendio ma non importava.

A me piaceva e, dal 2005 che se ne è andata prematuramente, mi ricorda la mamma.

La svolta però è avvenuta nel 2006, anno in cui ho preso il diploma da oss.

Ho trovato subito lavoro in questa RSA. Lavorando su turni potevo cucire più spesso. Nel frattempo erano più di venti anni che lavoravo con la sarta, che stava andando in pensione.

L’attività fu presa dalla figlia che la trasformò diventando una delle botteghe di sartoria più grandi di Asti.

A quel punto ho cominciato a lavorare davvero molto di più. Riuscivo a mettere da parte quasi tutto lo stipendio da OSS.

Oggi, dopo una quindicina di anni, ho abbastanza soldi da parte per arrivare alla pensione.

Non ho figli e vivo nella casa di famiglia, non mi sono voluta sposare per mancanza della persona giusta.

Certo potevo godermi la vita e girare il mondo, comprarmi belle cose e mangiare in posti alla moda.

Ma non avrei mai raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissata. Adesso ho risparmi per vivere 12 anni (compresa la liquidazione che mi arriverà) e vivermi la libertà ad un’età in cui posso stare bene ogni singolo momento.

Che la vita è imprevedibile ed io l’ho presa in contropiede.

Barbara Bosio.

Ps. complimenti per il giornale lo trovo interessante”.

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