Avrebbe violato le norme comportamentali dettate dal Codice Deontologico degli Infermieri: Giovanni Sciannarella (Fials) sospeso da OPI Matera.
Il segretario provinciale della FIALS di Matera, Giovanni “Gianni” Sciannarella, 45 anni, Infermiere, è stato sospeso dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Matera (a cui è iscritto dal 2000) per aver violato alcune norme deontologiche della professione. Non potrà esercitare in qualità di Infermiere nei prossimi tre mesi.
Pubblicò post offensivi, secondo l’Ordine, sui social network. Violati gli articoli 28 e 29 del. Codice:
- Art. 28 – Comportamento nella comunicazione
L’Infermiere nella comunicazione, anche attraverso mezzi informatici e social media, si comporta con decoro, correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità; tutela la riservatezza delle persone e degli assistiti ponendo particolare attenzione nel pubblicare dati e immagini che possano ledere i singoli, le istituzioni, il decoro e l’immagine della professione.
- Art. 29 – Valori nella comunicazione
L’Infermiere, anche attraverso l’utilizzo dei mezzi informatici e dei social media, comunica in modo scientifico ed etico, ricercando il dialogo e il confronto al fine di contribuire a un dibattito costruttivo.
Sciannarella in una nota diffusa agli organi di stampa aveva parlato di “diritto di critica sindacale” e di “punizione” nei confronti di un sindacalista che ha fatto solo il suo lavoro.
Dall’OPI di Matera parlano di un atto dovuto dopo continue violazioni del Codice Deontologico degli Infermieri.
L’astio tra l’Ente Ordinistico e il sindacalista dura da anni e si deve far risalire per forza di cose alla “guerra” per la conquista dell’OPI, che ha visto la presunta esclusione della lista “Infermieri in Ordine” (sostenuta proprio da Sciannarella e dalla Fials) e i relativi ricorsi alla Fnopi e al Cceps, finiti nel nulla. La lista venne presentata in ritardo non rispettando le norme elettorali.
Qualche giorno fa l’ennesimo epilogo: sospensione dall’Albo degli Infermieri per tre mesi per violazione della carta etico-deontologica, dopo apposito provvedimento disciplinare indirizzato al segretario FIALS.
Noi non vogliamo entrare nel merito di chi ha torto o ha ragione, ma invitiamo le parti a ragionare sulla necessaria unità della professione: abbiamo troppe problematiche all’esterno, non possiamo più perdere tempo con inutili diatribe interne.
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