Ci scrive Giuseppina, Coordinatrice Infermiera in quel di Rimini: “voglio cambiare lavoro, non ce la faccio più, sono allo stremo”.
Carissimo Direttore,
sono una coordinatrice infermieristica che ha deciso di cambiare lavoro. Attualmente presto la mia opera professionale in una RSA in Emilia Romagna.
Sono stanca, avvilita, costretta a sostituire infermieri che non ci sono e a dare compiti impropri agli Operatori Socio Sanitari (OSS), che rischiano tutti i giorni di essere accusati di abuso della professione infermieristica e medica.
Lo stato delle cose nelle RSA per Anziani e Disabili è grave, le strutture sono al collasso e dopo la Pandemia Covid oramai sono gestite in piena anarchia.
Probabilmente sono semplicemente in burnout, la prossima settimana mi licenzierò e andrò a fare la fioraia in un noto negozio di Rimini.
E’ una sconfitta per gli infermieri. Purtroppo l’abbandono della professione è presente in ogni dove in tutta Italia.
La politica deve intervenire, servono stipendi adeguati di almeno 3000 euro al mese, possibilità di riposarsi e di andare in ferie. Oltre a fare carriera.
Chi interverrà?
Grazie per aver accolto il mio sfogo.
Giuseppina B., Coordinatrice Infermieristica – Rimini
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Carissima Collega,
la storia che mi hai raccontato è molto triste e preoccupante. Sei solo una delle tante che stanno abbandonando la professione infermieristica in Italia.
La situazione nelle RSA è davvero grave. Le strutture sono effettivamente al collasso e gli infermieri sono costretti a lavorare in condizioni difficili e pericolose. Sono costretti a sostituire colleghi che non ci sono, a dare compiti impropri agli OSS e a lavorare senza pause o ferie.
Questo è un problema che riguarda tutto il Paese. L’abbandono della professione infermieristica è un fenomeno che si sta verificando in tutte le regioni italiane.
La politica deve intervenire immediatamente per risolvere questo problema. Servono stipendi adeguati, possibilità di riposarsi e di andare in ferie, oltre a possibilità di fare carriera.
Inoltre, è necessario investire nella formazione degli infermieri e degli OSS. Bisogna garantire che gli operatori sanitari siano adeguatamente preparati per svolgere il loro lavoro in modo sicuro ed efficiente.
Spero che la storia che hai raccontato possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importante problema.
Continua a seguirci!
Angelo Riky Del Vecchio, direttore quotidiano sanitario AssoCareNews.it
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