Novità non buone per il Concorso Infermieri Puglia: Cgil, Cisl, Uil, FIALS, Fsi Usae e Nursing Up continueranno di fatto a bloccare le assunzioni dei vincitori finché non ci saranno le stabilizzazioni.
Brutte novità per Vincitori e Idonei al Concorso Infermieri Puglia: i principali sindacati di categoria stoppano Regione, ASL e aziende ospedaliere. Prima di assumere Vincitori e Idonei chiedono di sistemare gli stabilizzandi che hanno maturato o matureranno i 36 mesi della Legge Madia o i 18 mesi di contratti Covid. E non è tutto, Cgil, Cisl, Uil, Fials Fsi Usae e Nursing Up chiedono che vengano stabilizzati tutti coloro che non sono in alcuna graduatoria.
E’ quanto emerge dalla riunione tra aziende e sindacati del 24 marzo 2022 (che alleghiamo qui in basso), svoltasi presso l’ASL di Taranto.
Nel documento non si è parlato solo di Concorso, ma anche di Mobilità, indennità di malattia, diritto allo studio ed altro.
Ritornando al documento di cui si parlava in apertura le organizzazioni sindacati, all’unanimità, hanno chiesto, diffidando le aziende:
- di rispettare nelle assunzioni pedissequamente l’ordine graduatoria e quanto comunicato Regione con nota del 17.01.2022, non applicando la disposizione regionale del 13.03.2022;
- per i tempi determinati: nelle more di un incontro sindacale con la Regione Puglia nonché delle indicazione che la Regione impartirà alle ASL diffidano le stesse ASL a prorogare tutti contratti a tempo determinato degli infermieri sino al 30.06.2022, anche e soprattutto per i dipendenti che hanno raggiunto i 36 mesi a tempo determinato, considerando che la proroga finalizzata alle stabilizzazione e pacificamente ammessa dalla Cessazione.
- sulle stabilizzazioni chiedono di chiamare al ruolo tutti coloro che hanno o raggiungeranno i requisiti sia dei 36 sia dei 18 mesi;
- nel frattempo per quelle figure professionali dove non esiste una graduatoria concorsuale, la stabilizzazione va fatta immediatamente.
Dal canto suo l’azienda tarantina ha comunicato che attenderà la trasmissione da ASL Bari dei nominativi nel rispetto delle indicazioni regionali del 13.03.2022, impegnandosi ad un preliminare incontro prima di procedere alle concettualizzazioni.
L’azienda prima di procedere alle assunzioni darà corso alle mobilità interne attingendo dalle graduatorie esistenti.
Le OO.SS. chiedono di dare corso alle richieste di mobilità all’interno delle macro-aree. L’azienda precisa che sarà possibile nel rispetto priorità istituzionali.
Insomma, traducendo dal sindacale all’italiano corrente (la situazione si ripete identica in tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere della Puglia), se la Regione Puglia vorrà assumere i vincitori dovrà prima dare mandato per le stabilizzazioni, altrimenti saranno avviate infinite vertenze che porterebbero nei fatti a bloccare il Concorso.
Una sorta di “ricatto” metto in piedi anche in vista delle elezioni per il rinnovo delle RSU a cui l’Ente Regione non può che sottostare. Prova ne è il fatto che non si procede ad assumere i 566 vincitori, in barba a qualsivoglia Legge dello Stato.
Di queste questioni ne parliamo già dallo scorso 27 gennaio 2022, quando abbiamo pubblicato il servizio dal titolo “Concorso Infermieri Puglia: stop alle assunzioni, i sindacati di categoria chiedono ad Emiliano di stabilizzare 1800 precari Covid“. All’epoca venimmo derisi da alcuni amministratori di gruppi Telegram, che poi si rivelarono molto vicini proprio a quelle sigle sindacali che oggi se ne infischiano degli Idonei al Concorso.
A tal proposito parrebbe che proprio uno di tali amministratori di gruppi Telegram (e vincitore del concorso) abbia preso parte alla riunione sindacale del 24 marzo 2022, in barba alle regole elementari di ogni confronto pubblico, che non aver luogo se una sola delle parti ha interessi di natura privata dal confronto. Speriamo di sbagliarci, ma ne abbiamo la quasi assoluta certezza.
Vedremo cosa accadrà, noi continueremo ad informarvi su questa selezione che oramai sta andando oltre le più assurde regole pirandelliane.
Ecco il verbale dell’incontro tarantino:
Verbale contrattazione 24 marzo 2022
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