Si è laureata qualche giorno fa con una tesi su “Il dolore cronico multifattoriale in Ambulatorio di Terapia Antalgica”. Ecco la sintesi dello studio sperimentale della neo-infermiera Teresa Lurdo.
“ Il dolore cronico è un dolore che perdura per lunghi periodi (oltre tre mesi), percepito in maniera continua anche dopo che la causa è stata eliminata, e comunque oltre il tempo di guarigione” – spiega la neo-infermiera Teresa Lurdo, 23 anni, laureatasi il 24 aprile 2020 presso l’Università degli Studi di Foggia (Polo didattico di Casa Sollievo della Sofferenza – San Giovanni Rotondo).
La sua tesi è stata relata dalla Dott.ssa Gilda Cinnella e co-relata dal Dott. Gabriele Racanelli.
Il dolore cronico è determinato dal persistere dello stimolo dannoso e/o da fenomeni nocicettivi temporanei che hanno indotto modificazioni permanenti. Esso potrebbe comportare conseguenze invalidanti sotto il profilo psico-sociale pur non avendo origine neoplastica. Rispetto al dolore acuto, ha un impatto maggiore sulla sfera personale dell’individuo: il dolore cronico può influenzare la vita sociale e familiare, l’attività lavorativa e può produrre effetti a livello non solo funzionale, ma anche emozionale e psichico, favorendo l’insorgenza di disturbi del sonno e accompagnandosi – non di rado – a depressione, affaticabilità e progressivo decadimento fisico. I pazienti a cui è rivolto questo studio sono coloro che sono spesso affetti da sindrome dolorosa cronica come Chronic Lumbar Radicular Pain o Dolore cronico radicolare lombare, causata dalla presenza di ernie discali che causano lombalgie o lombosciatalgie, in base alla zona dolorosa coinvolta.
“ Lo scopo di questo lavoro era ed è quello di ricercare metodi che ottimizzino l’assistenza al paziente affetto da dolore cronico, attraverso lo studio dell’assistenza somministrata e delle criticità presenti” – aggiunge Lurdo.
Lo studio osservazionale è basato sulla registrazione di dati rilevati attraverso la somministrazione di n.2 questionari:
- Questionario Oswestry: viene somministrato per capire in che modo il dolore condizioni la capacità del paziente di gestire le proprie attività quotidiane.
- Nel secondo questionario vengono raccolti i dati antropometrici, la sede e il tipo di dolore e la conseguente terapia.
Entrambi i questionari vengono somministrati in forma anonima, autorizzati dal Sad e dalla responsabile delle professioni sanitarie. Vengono somministrati ad un tempo t0 (prima che il paziente venga sottoposto a terapia) e ad un tempo t1 dopo circa 30/40 giorni (dopo aver effettuato la terapia per valutarne l’efficacia).