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giovedì, Giugno 1, 2023
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Colesterolo e trigliceridi: rischi e valori corretti. Come leggere le analisi.

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Valori Corretti Colesterolo e Trigliceridi, ecco il modo corretto per orientarsi e riuscire a leggere bene le vostre analisi.

Cos’è?

Il colesterolo è una molecola organica appartenente alla classe dei lipidi e, più nel dettaglio, degli steroli.

Esso riveste un ruolo particolarmente importante nella fisiologia degli animali.

Molecola e fisiologia.

La molecola ha una struttura a quattro anelli rigidi ed è un costituente insostituibile delle membrane cellulari animali, oltre ad essere un precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e degli acidi biliari.

In patologia concorre alla formazione dei calcoli biliari e degli ateromi.

La concentrazione di tale sostanza nel sangue è detta colesterolemia.

Poiché nel sangue è contenuto nelle lipoproteine plasmatiche, si usa, in termini più precisi, far riferimento al colesterolo plasmatico totale, al LDL, al HDL o al colesterolo non-HDL (che include il colesterolo trasportato da tutte le lipoproteine plasmatiche ad eccezione delle HDL).

Valori.

I valori della colesterolemia possono essere normali, bassi (ipocolesterolemia) o elevati (ipercolesterolemia), condizioni queste ultime potenzialmente pericolose per la salute umana.

Livelli elevati di lipoproteine plasmatiche ricche di colesterolo (in particolare LDL) sono considerati tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare.

Possono provocare malattie molto gravi come l’aterosclerosi, in quanto esse si accumulano nelle arterie e avviano una reazione infiammatoria che conduce alla formazione di ateromi, il cui nucleo è ricco di colesterolo.

Le placche aterosclerotiche possono provocare l’occlusione dei vasi ed eventualmente la morte nel caso in cui siano interessati distretti vitali (arterie coronarie e cerebrali).

Differenze tra HDL e LDL.

HDL (high density lipoprotein), ovvero le lipoproteine definite colesterolo buono perchè lo trasportano dalle periferie verso gli organi che lo utilizzano od eliminano.

Possono aumentare con la dieta o con l’esercizio fisico. Hanno effetto protettivo sulle malattie aterosclerotiche.

LDL (low density lipoprotein), ovvero le lipoproteine definite colesterolo cattivo.

Lo distribuiscono alle cellule ma, se aumenta la loro quantità, possono diventare pericolose poiché si modificano strutturalmente e si infiltrano sulle pareti delle arterie.

Da ciò ne scaturisce la formazione di placche aterosclerotiche o trombi.

Lipidi e alimentazione.

I trigliceridi costituiscono la maggior fetta di lipidi presenti negli alimenti e, nel nostro organismo, rappresentano i principali componenti del tessuto adiposo.

Con l’alimentazione, i grassi degli alimenti, vengono aggrediti da bile e lipasi pancreatiche favorendo l’assorbimento intestinale.

Un’assunzione eccessiva attraverso l’alimentazione comporta un progressivo accumulo ed un serio aumento di rischi cardiovascolari.

Colesterolo e lipidi: valori di riferimento.

  • Colesterolo totale: < 200 mg/dl (milligrammi per decilitro);
  • HDL: > 60 mg/dl;
  • LDL: < 100 mg/dl;
  • Trigliceridi: 50-150 mg/dl.
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