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venerdì, Aprile 26, 2024
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Alessandra (Studentessa OSS): “non abbiamo ancora la facoltà di comprare il diploma da Operatori Socio Sanitari”.

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Ci scrive Alessandra, Studentessa OSS: “non abbiamo ancora la facoltà di comprare il diploma da Operatori Socio Sanitari, magari fosse coì banale, al contrario ci tocca studiare come asini”.

Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,

rispondo in merito alla lettera di Biagio circa le sue considerazioni sul ruolo dell’Operatore Socio Sanitario. Anzitutto vorrei precisare che il titolo noi studenti OSS ancora non abbiamo la facoltà di comprarlo, dobbiamo limitarci a pagare il corso come qualunque studente.

Lo compreremmo anche, ma per ora la maggior parte di noi preferisce l’onestà e passa le giornate a studiare, magari dopo una vita passata a lavorare in altri ambiti, con anche difficoltà a rimettersi in gioco perché “finalmente” ha avuto l’ispirazione, la volontà, la possibilità, di dare un ruolo alle proprie capacità di “prendersi cura di…”.

Perché suvvia, sappiamo entrambi che l’assistenza indiretta non è solo igiene intima ma anche osservazione e relazione con l’utente CON cui noi lavoriamo, non PER cui lavoriamo. Questo ci pone in una posizione privilegiata e richiede competenze. Pensi un po’ che da ultima ruota del carro, nella relazione d’aiuto siamo in capo alla fila in qualità di primi osservatori e interlocutori del paziente!

È pazzesco!

Pensi anche che per far quadrare tutto, studiamo e applichiamo strumenti per raggiungere l’obiettivo di mandato e tra questi strumenti c’è la sospensione del giudizio, l’abbattimento del pregiudizio nei confronti di equipe ed assistito.

In questo modo possiamo fornire a infermieri ed altre figure professionali a cui siamo sottoposti ma anche collaboranti, le giuste indicazioni per la cura. Dobbiamo parlare il linguaggio dei professionisti e per saperlo fare… Studiamo!

Ma questi sono strumenti di tutta l’equipe, se vogliamo che funzioni. Il malato, la sua salute, è il perno del nostro agire.

Vorrei rassicurarla, caro Biagio, che di imbroglioni agli esami intermedi ne ho trovati sia all’ università che nel corso, ma credendo a ciò che faccio mi sono riservata il diritto di studiare da Mattina a notte fonda come molti altri miei colleghi.

Mi auguro che il suo sia stato uno sfogo dato dalla stanchezza ed amarezza per la situazione attuale, non un pregiudizio, di cui mi dispiaccio. Sappia però che sentirsi vomitare addosso certe insinuazioni dà sconforto (temporaneo, perché vado avanti a prescindere).

Saluti.

Alessandra Carobolante, studentessa OSS

Leggi anche:

Biagio, Infermiere: “forse sarebbe stato meglio fare l’OSS, tanto mi sembrano sufficienti o no?”.

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