Nei giorni scorsi la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), tramite la presidente Barbara Mangiacavalli, aveva lanciato l’appello al neo-Ministro della Salute Giulia Grillo (Movimento 5 Stelle) relativamente alle lungaggini delle liste d’attesa. Mangiacavalli aveva proposto la “ricetta” degli Infermieri Italiani, che quali professionisti sempre più preparati potrebbero essere meglio coinvolti negli ospedali e sul territorio. Oggi arriva la risposta del Ministero che fu di Beatrice Lorenzin (civica PD).
“Abbiamo tantissime cose in programma, innanzitutto rimuovere gli ostacoli all’acceso alle cure. Uno di questi sono le liste d’attesa, un altro sono i ticket troppo costosi su farmaci e prestazioni sanitarie” – ha spiegato la Grillo, nella sua veste anche di medico, agli organi di informazione.
“Su questi temi possiamo fare molto, ci vorranno alcuni mesi ma sono convinta che un po’ di questi ostacoli riuscirò, con la collaborazione di tutti, a risolverli” – ha chiosato più in avanti.
“I ticket – ha spiegato Grillo poco fa su SkyTg24 – sono una partecipazione del cittadino al servizio sanitario pubblico ma nel tempo sono diventati talmente alti da far virare i cittadini verso sanità privata. Dobbiamo facilitare le fasce di popolazione più fragili. Ad esempio solo per l’acquisto di farmaci per malati cronici viaggiamo per 200 o 300 euro di ticket per malato al mese, cifre enormi”. Rispetto alla mobilità sanitaria, che porta molti cittadini a spostarsi dal sud al nord per curarsi, sottolinea il ministro, “voglio difendere questo Sud considerato sempre inadeguato.
Spesso i cittadini non hanno informazioni sui centri di riferimento del proprio territorio: è quella che si chiama in letteratura medica ‘asimmetria informativa’, c’è una quantità di informazioni a cui i cittadini non riescono ad accedere. E che spinge a prendere un aereo per andare a curarsi al Nord Italia“.
Staremo a vedere, intanto è già un buon inizio.