E’ iniziato a Ravenna il processo con la grave accusa di omicidio volontario per omissione per Cinzia Castellani, 62 anni, ex-Coordinatrice Infermieristica, e Giuseppe Re, 68 anni, ex-Primario. I due erano responsabili rispettivamente del servizio infermieristico e dell’unità operativa della Medicina presso l’Ospedale “Umbero I” di Lugo. Avrebbero omesso di controllare l’ex-Infermiera Daniella Poggiali, accusata anche lei di omicidio.
I giudici decideranno il 5 novembre 2018 se rinviare a giudizio Castellani e Re, che ora rischiano di passare gli anni della pensione a difendersi da processi e accuse imbarazzanti.
Come si ricorderà qualche settimana fa i giudici della Cassazione decisero di annullare una precedente sentenza di assoluzione e Poggiali è tornata sul banco degli imputati (Appello Bis). L’accusa era ed è grave: omicidio mediante l’utilizzo di potassio endovena. La Poggiali avrebbe uccido la 78enne Rosa Calderoni di Russi, con unainiezione di potassio l’8 aprile del 2014. Il decesso avvenne a poche ore dal ricovero all’ospedale di Lugo, che da allora vive dell’onta di quanto accaduto.
Lo stesso tipo di accusa, ma con l’aggravante dell’omesso controllo in qualità di coordinatore e dirigente con mansioni superiori, è stato contestato anche all’ex-Caposala e all’ex-Primario della struttura ospedaliera. Nella Medicina e nel nosocomio di Luogo, ovviamente, non si respira aria di serenità, anche perché come testimoni del processo, pro e contro gli imputati, sono stati chiamati gli ex-colleghi di Poggiali, Castellani e Re, molti dei quali ancora in servizio nell’AUSL Romagna.
Ora si dovrà attendere la decisione dei giudici, i due, oltre alla presunta Infermiera-Killer, rischiano decine di anni di reclusione. Si parla di reato colposo (per Castellani e Re) e non di reato doloso (per Poggiali)? Ne sapremo di più nei prossimi giorni, i legali dei tre intanto dovranno affrontare una battaglia che già sembra persa in partenza.
Vi terremo aggiornati sull’argomento. L’appuntamento è fissato per il 5 novembre 2018. Continuante a seguirci su AssoCareNews.it.