Ci scrive Daniele, Infermiere: “è una vergogna appurare quotidianamente continui contrasti tra Infermieri e Oss”.
Egr. Direttore,
al giorno d’oggi è veramente vomitevole leggere opinioni di operatori che preferiscono perdere tempo su questioni sterili, questioni che tra l’altro sono ben chiarite da apposite leggi in materia, e che nessuno spazio lasciano alla libera interpretazione.
Mi vergogno ad avere “colleghi” frustrati che giornalmente continuano a infierire su altre figure professionali.
Impieghino il loro tempo per formarsi meglio, piuttosto che per ripetere sempre le stesse cose.
A devalorizzare la professione infermieristica non sono gli oss (indifferentemente che abbiano una o dieci S), bensì certi “colleghi”, (che tra l’altro si vantano di avere un titolo che ormai ha la stragrande maggioranza della popolazione), gli stessi che però decidono di dedicarsi a mansioni che non competono loro, avendo poi come scusante le solite idiozie sterili del tipo “il pz non può restare sporco”, “qualcuno deve pur farlo”, “io per umanità non lascio i pazienti sporchi”.
La domanda allora sorge spontanea: perché vi lamentate continuamente di essere demansionati? Nessuno punta voi un fucile nel fare determinate cose che per legge non vi tocca fare; le fate perché le volete fare, e allo stesso tempo vi lamentate; leoni da tastiera, ma quando c’è da dire no all’atto pratico non lo si fa: questa si chiama ipocrisia!
Ed è grazie a questi cervelloni se le aziende sanitarie oggi si astengono dal mettere oss, e se ogni giorno la professione viene sempre più devalorizzata.
Daniele, Infermiere
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