Ospedale di San Benedetto: La ‘proposta indecente’ che mette a rischio la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori: 2 OSS per 3 reparti.
L’ospedale di San Benedetto del Tronto si trova al centro di una controversia scatenata da una proposta sindacale definita “indecente” dai rappresentanti di Nursind e Usb. Si tratta di un piano che coinvolgerebbe due operatori socio-sanitari (Oss) nella gestione di tre reparti durante i turni notturni, una mossa descritta come “sfruttamento smisurato” e “pericoloso” per la sicurezza e l’assistenza dei pazienti.
Secondo Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (USB), rappresentanti sindacali, questa proposta mascherata da “riorganizzazione/sperimentazione” non farebbe altro che aggravare ulteriormente il carico di lavoro già pesante dei lavoratori, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza fornita e la sicurezza stessa dei dipendenti.
I reparti coinvolti, tra cui la Murg, la Cardiologia e la Rianimazione del Madonna del Soccorso, richiedono un’attenzione e una competenza particolari, e sottoporre due Oss a un tale carico di lavoro durante il turno notturno è considerato un affronto alla dignità dei lavoratori e al benessere dei pazienti.
Giuliani e Pelosi denunciano questa pratica come un tentativo di mascherare le carenze di personale come grandi innovazioni, evidenziando la necessità di un aumento degli organici anziché un ulteriore sfruttamento dei lavoratori.
La proposta di “Oss Trottola”, come ironicamente definita dai sindacalisti, non solo mina la qualità dell’assistenza sanitaria, ma mette anche a rischio la salute e la sicurezza dei dipendenti costretti a “trotterellare” da un reparto all’altro per tutta la notte.
In conclusione, Nursind e Usb si oppongono fermamente a questa proposta indecente e richiedono all’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno di considerare seriamente l’assunzione di nuovo personale per garantire una sanità di qualità e in sicurezza sia per l’utenza che per i lavoratori.
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