Ci scrive la delegazione abruzzese di SHC OSS: “il segretario dell’UGL veneta Stefano Tabarelli scelga di condividere e di firmare la nostra petizione contro il Super-OSS”.
Buongiorno Direttore,
sono Massimo Di Giovangiacomo, delegato SHC OSS ABRUZZO, sono felice che L’UGL VENETO nella figura del suo rappresentante più importante sul tema salute, prenda atto che la costituzione del Super-OSS in questi termini sia un errore.
Meglio tardi che mai, noi insieme all’SHC OSS NAZIONALE, ci poniamo questo problema da diversi mesi denunciando le criticità di questo provvedimento in tutti i modi possibili, ivi compresi ricorsi al tar.
Vista la presa di coscienza palesata dal segretario e viste le considerazioni espresse sull’articolo da Stefano Tabarelli chiediamo allo stesso di prendere in considerazione la possibilità di rendere reale ed efficace il suo eloquio appoggiando la nostra petizione popolare on-line pubblicata anche su questo quotidiano. E quindi firmandola e divulgando copiosamente nella sua regione, anche perché ormai la strada per fermare tale prospettiva si fa sempre più stretta.
La petizione credo rimanga l’unica arma capace di riportare la questione sul tavolo delle trattative, se così non fosse allora prenderemo atto che come al solito ci sono elementi di spicco che fanno solo chiacchiere per sentirsi vivi anziché fatti che renderebbero la vita utile ad obbiettivi di notevole peso sociale, spero che alla fine di questa diatriba possa scrivere su questo quotidiano che si è vinta il condenzioso anche con l’aiuto di UGL.
La petizione è titolata “no al Super-OSS, si all’allineamento formativo europeo”
Ringrazio tutti coloro che daranno voce alla nostra voce
Massimo Di Giovangiacomo, OSS
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