In occasione del 45° anniversario della Fondazione ANT. Bonaccini (Emilia Romagna): “la carenza di Infermieri influisce negativamente sulle cure”.
La Fondazione ANT Italia ONLUS è una ONLUS italiana per l’assistenza specialistica domiciliare gratuita ai malati di tumore e per la prevenzione oncologica. Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Prof. Franco Pannutti come Associazione Nazionale Tumori, dal 1985 ha assunto la denominazione di Fondazione ANT. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato: la fondazione opera in nome dell’eubiosia (dal greco, buona vita). Le persone vengono assistite nelle loro case da équipe multi-disciplinari che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Ai numerosi professionisti (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) si affiancano oltre duemila volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. [da Wikipedia]
Fondazione ANT è la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai pazienti oncologici. Dal 1985 a oggi ANT ha assistito oltre 149mila malati, in modo completamente gratuito, con équipe multi-disciplinari presenti in 29 province distribuite in 11 regioni italiane (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria).
Lo scorso 9 giugno 2023 ANT ha festeggiato 45 anni di attività al servizio delle persone fragili. All’evento non mancavano cariche istituzionali con cui ANT negli anni si è confrontata per poter dare risposte ai propri assistiti. Le cariche istituzionali presenti erano: Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia-Romagna), Galeazzo Bignami (Vice Ministro, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), Alessandra Gallone (Senatrice, Consigliere del Ministro – MUR Ministero dell’Università e della Ricerca), Emily Marion Clancy (Vice Sindaco, Comune di Bologna), Luca Rizzo Nervo (Assessore Salute, Welfare e Nuove Cittadinanze – Comune di Bologna), Maria Letizia Guerra (Delegata per l’Impegno Pubblico – Università di Bologna), Luigi Bagnoli (Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Bologna), Gabriele Raimondi (Presidente Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna), Catia Franceschini [Consigliera Ordine delle Professioni infermieristiche (OPI) di Bologna].
Tutti hanno riconosciuto la mission nobile dell’allora visionario Prof. Pannuti che oggi, portata avanti dalla figlia Raffaella, dal personale sanitario e da centinai di volontari permette che quell’idea non solo continui a esistere ma ogni giorno diventi sempre più grande e importante come importante sono i problemi dei malati oppressi dal dolore.
Durante la presentazione dell’evento sono emerse anche le maggiori sfide che oggi si presentano sul territorio, come la carenza di personale sanitario, soprattutto di Infermieri.
Il presidente Bonaccini, ha evidenziato come questa carenza sia un problema a cui dedicare la massima attenzione e come la mancanza di una prospettiva di crescita professionale e un insufficiente riconoscimento sociale non permetta a questo professionista di essere adeguatamente retribuito. Da qui l’incremento delle migrazioni verso Stati esteri e il disincentivo a nuove iscrizioni ai Corsi di Laurea. Bonaccini ha concluso Impegnandosi, nel limiti della sua carica, a cercare soluzioni che permettano di supportare la professione.
Per quanto di competenza dell’OPI, la Consigliera Franceschini ha evidenziato come l’opera dell’infermiere risulti essere sopratutto una funzione di relazione, fondamentale nel ramo dell’assistenza domiciliare e in particolare nella sfera clinica in cui ANT offe servizi e conoscenze. A questo proposito, è utile ricordare che oggi l’assistenza domiciliare si propone come soluzione più efficiente al problema dell’enorme spesa sanitaria e della sua crescita prevista. Nel quadro dei tagli alla Sanità previsti dal prossimo Documento di Economia e Finanza (DEF), l’assistenza domiciliare gioca un ruolo fondamentale, come emerge anche dalla missione 6 (Salute) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede lo stanziamento di 2,7 miliardi di euro per copertura dei costi. derivanti dalla necessità di servire un numero crescente di pazienti.
Sperando che le promesse istituzionali e la realtà ANT continuino e si diffondano anche solo come idea Fondazione ANT augura a tutti una felice Eubiosia.
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