Mastrillo (UniBo): “Perdita Attrattività Infermieristica? Vi spiego cosa sta accadendo in Italia”.

Intervento di Angelo Mastrillo (UniBo) nel corso di un Convegno Nursind ad Ancona: “Perdita Attrattività Infermieristica? Vi spiego cosa sta accadendo in Italia”.

Registriamo un approfondito punto di vista di Angelo Mastrillo, Docente all’Università di Bologna, sulla perdita della cosiddetto “Attrattività Infermieristica“, ovvero della scelta di molti giovani di non intraprendere più questa professione o di lasciare l’Italia per cercare esperienze e costruire carriere all’estero.

Mastrillo, che non è un Infermiere ma un Tecnico Sanitario di Neurofisiopatologia, resta uno dei massimi esperti italiani in termini di statistiche e di previsione degli scenari futuri nelle varie professioni sanitarie.

Pugliese di origini, ma Emiliano-Romagnolo di adozione, Mastrillo è chiamato sempre più spesso ad intervenire in convegni e incontri tematici da Federazioni ordinistiche e da sindacati.

Qualche giorno fa è stato tra i relatori di un importante corso-convegno organizzato da Nursind in quel di Ancona sul tema “Lo sviluppo della professione infermieristica. Quale scenario?” (qui in basso la locandina).

I dati illustrati dal nostro interlocutore durante il suo intervento sono inconfutabili: “per quanto riguarda i dati che sono stati esposti durante l’evento odierno, fanno riferimento a rilevazioni effettuate nel corso degli ultimi; dopo un anno dalla partenza dei corsi di laurea delle professioni sanitarie e l’evidenza che ne viene fuori è che rispetto ad un fabbisogno formativo stimato sia dalle Regioni che dalle categorie nel patto specifico dalla Federazione Infermieri sui fabbisogni sono coerenti; in realtà poi non sempre l’offerta formativa che viene decisa dalla parte di università, diciamo, è uguale al fabbisogno in generale; mancano all’appello 70.000 Infermieri; tale dato viene fuori dalla mancata corrispondenza della offerta rispetto al fabbisogno”.

Relativamente alla mancanza ormai cronica e grave di personale infermieristico nel Sistema Sanitario Nazionale e nel privato e appunto alla perdita di attrattiva di questa categoria, Mastrillo è stato altrettanto chiaro: “qui incide la formazione degli infermieri, formazione che viene in larga parte condotta anche da altri infermieri; cioè gli infermieri formano se stessi tramite i tutor di tirocinio, i coordinatori dei corsi di laurea; e quello che va detto che similmente alla attrattività bassa che c’è adesso in infermieristica da parte degli studenti, la stessa cosa avviene anche, purtroppo, per la parte economica; sono anni che salario, gli stipendi degli infermieri, sono fermi, bloccati, con aumenti diciamo non significativi; di conseguenza per uno studente che esce dal liceo decidere se fare il corso di laurea infermieristica o altri corsi è diventato abbastanza arduo; e qui ad Ancona abbiamo verificato come quest’anno il rapporto domanda-posti è stato di 1,3; dobbiamo tornare a 21 anni fa, quando era 1,4 per trovare lo stesso parametro; in altri anni abbiamo avuto parametri anche di 2,9 domande per un posto. Quindi l’attrattività da parte degli studenti è calata; a mio modesto parere dipende da due aspetti uno la estrema difficoltà professionale degli infermieri per la responsabilità che hanno sia di tipo legale clinico etico e l’altro va detto fuori dai denti”.