I/le giovani aspiranti ostetrici/ostetriche scappano al Nord perché in Calabria non possono studiare. Fnopo e OPO calabresi chiedono l’immediata riattivazione del Corso di Laurea in Ostetricia.
Diventare Ostetrica o Ostetrico in Calabria è impossibile. “La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica affianca e sostiene gli Ordini delle Regione Calabria nella richiesta di attivazione del Corso di Laurea in Ostetricia presso la locale Università “Magna Graecia” di Catanzaro”, affermano le componenti del Comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica.
“L’Ateneo di Catanzaro, per l’a.a. 2019-2020, ha pubblicato il bando per l’ammissione al Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Infermieristiche/Ostetriche sebbene con una terminologia difforme da quella prevista dal DM 25.1.2019. La Federazione e gli OPO calabresi, dopo il Corso di Laurea Magistrale, auspicano che possa essere attivato anche il corso di Laurea in Ostetricia per dare la possibilità ai giovani che scelgano di intraprendere il percorso di studi per diventare ostetrica/o di farlo nella propria regione, evitando ulteriori migrazioni di giovani dal Sud – spiegano i rappresentanti nazionali e locali della categoria -. Le ultime immatricolazioni al Corso di Laurea in Ostetricia presso l’Università degli Studi di Catanzaro risalgono all’a.a. 2015-2016. Fino a quel periodo, le strutture didattiche e quelle dell’Azienda Universitario Policlinico, insieme ai docenti, hanno garantito una formazione di qualità a tante ostetriche calabresi. Non è pensabile – si sottolinea – che un territorio come quello di Catanzaro non fornisca una adeguata assistenza alla tutela, protezione e promozione della salute della donna e del nascituro. Tale assenza significa sguarnire il distretto di una importante figura di riferimento non solo per l’assistenza alla gravidanza e la prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili. Come dimostrano sempre di più le statiche degli ultimi anni, la popolazione italiana, in particolare quella femminile ha una prospettiva di vita sempre più alta, non sempre di qualità però. L’Ostetrica, anche in questo caso, è la figura professionale di riferimento della donna che saprà supportarla nella prevenzione e gestione di possibili disturbi legati ad esempio alla menopausa, a disturbi legati a disfunzioni pelviperineali o a diverse patologie croniche e oncologiche, che spesso insorgono in questa fascia di età”.
“Già lo scorso maggio, la FNOPO e gli OPO calabresi hanno fatto appello alle Autorità accademiche affinché formulassero il proprio potenziale formativo per la Professione di ostetrica /o che, unitamente al fabbisogno indicato dalla Regione e dagli OPO regionali, potesse portare alla riattivazione del corso di Laurea in Ostetricia sin dall’a.a. 2019-2010. Con questo auspicio – concludono -, la FNOPO e gli OPO calabresi si rendono disponibili ad ogni forma di confronto e collaborazione nelle forme e nelle modalità che si vorranno definire”.