Valori glicemia in gravidanza, curva glicemica e diagnosi diabete gestazionale: tutto quel che c’è da sapere.
In gravidanza occorre stare molto attenti ai valori della glicemia e ai risultati dei test di curva glicemica.
Questo per poter intercettare celermente i casi di diabete gestazionale, una condizione reversibile di scompenso dell’equilibrio glicemico che colpisce il 3-10% delle gestanti.
Vediamo quel che c’è da sapere su tutti questi aspetti, spiegato in maniera chiara.
Il test della curva glicemica: chi e quando occorre farlo?
Dovranno compiere gli esami di controllo della glicemia le donne che, tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gravidanza, presentano almeno una delle seguenti condizioni:
- diabete gestazionale in una gravidanza precedente
- obesità
- riscontro dei valori di glicemia plasmatica a digiuno -prima o all’inizio della gravidanza- compresi fra 100 e 125 mg/dl.
Fra la ventiquattresima e la ventisettesima settimana di gravidanza è necessario che si sottopongano allo screening le donne con almeno uno dei seguenti fattori di rischio:
- età della gestante superiore ai 34 anni
- familiarità al diabete (parente di primo grado con diabete di tipo 2)
- obesità
- gravidanza precedente in cui il bambino superava i 4,5 kg al momento della nascita (macrosomia fetale)
- diabete gestazionale in una gravidanza precedente
- famiglia originaria di aree ad alta prevalenza di diabete: Asia meridionale, Caraibi, Medio Oriente.
Test della curva glicemica: valori e interpretazione.
I parametri fondamentali da tenere in considerazione sono:
- la glicemia a digiuno e due ore dopo i pasti;
- l’emoglobina glicata (il test che misura il valore glicemico medio degli ultimi due-tre mesi).
Le nuove linee guida stabiliscono l’approccio per una diagnosi precoce. Durante la prima visita in gravidanza è opportuno identificare le donne con alto rischio di diabete gestazionale.
In questo caso, è previsto uno screening a partire dalla 16-18ma settimana, ripetuto poi alla 24-28ma settimana.
Se non sono presenti fattori di rischio evidenti, come obesità o precedenti di diabete gestionale, il dosaggio della glicemia alla prima visita non è indicativo per prevedere la manifestazione della condizione e può, invece, dare luogo a falsi positivi. In assenza di fattori di rischio, non è previsto uno screening per diabete gestazionale. Le donne con medio rischio di manifestare la condizione patologica, invece, vanno incontro a uno screening alla 24-28ma settimana.
Le donne che rientrano nelle categorie a medio e alto rischio per il diabete gestazionale, dovranno essere sottoposte a test da carico con 75 g di glucosio (OGTT) con verifica dei valori glicemici all’inizio, dopo un’ora e dopo due ore.
I parametri diagnostici sono:
- glicemia ≥ 95 mg/dl a digiuno;
- glicemia ≥ 180 mg/dl dopo un’ora;
- glicemia ≥ 153 mg/dl dopo due ore.
Basta uno solo di questi valori alterato per parlare di diabete gestazionale.
Nel caso si rilevino valori della glicemia a digiuno superiori a 126 mg/dl in due momenti diversi della giornata, oppure un valore glicemico superiore a 200 mg/dl in un qualsiasi momento della giornata confermato da un valore a digiuno di glicemia superiore a 126 mg/dl, oppure un valore di emoglobina glicata superiore al 6,5%, si può parlare di diabete manifesto.
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Fonte: diabete.net – AssoCareNews.it
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