Sarcoma sintomi, cause, diagnosi e trattamento del tumore dei tessuti connettivi, delle ossa e dei muscoli.
I sarcomi, come accennato in precedenza, rappresentano un gruppo eterogeneo di tumori rari che originano dai tessuti connettivi e osteomuscolari del corpo. La loro rarità, con circa 6 casi su 100.000 abitanti ogni anno, rende difficoltosa la ricerca e lo sviluppo di trattamenti efficaci.
Tipi di sarcoma.
Esistono oltre 50 sottotipi di sarcoma, ognuno con caratteristiche e prognosi differenti. Tra i tipi più comuni ricordiamo:
- Sarcoma di Ewing: colpisce principalmente bambini e adolescenti, e si localizza spesso nelle ossa o nei tessuti molli;
- Osteosarcoma: il tumore maligno osseo più comune, che insorge principalmente in età pediatrica e adolescenziale;
- Sarcoma di Kaposi: un tumore vascolare associato all’infezione da virus HIV;
- Leiomiosarcoma: un sarcoma dei muscoli lisci, che può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo;
- Rabdomiosarcoma: un sarcoma dei muscoli striati, più frequente nei bambini.
Cause.
Le cause precise dei sarcomi non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, alcuni fattori di rischio identificati includono:
- Esposizione alle radiazioni ionizzanti;
- Alcune mutazioni genetiche ereditarie;
- Precedenti trattamenti con chemioterapia o radioterapia.
Sintomi e segni.
I sintomi e i segni dei sarcomi possono variare in modo significativo a seconda del tipo, della sede e dello stadio del tumore. Tuttavia, alcuni sintomi comuni includono:
- Gonfiore o rigonfiamento;
- Dolore;
- Sensibilità;
- Difficoltà di movimento;
- Problemi di funzionalità;
- Febbre;
- Perdita di peso;
- Stanchezza.
Diagnosi.
La diagnosi dei sarcomi richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, tra cui:
- Oncologo;
- Chirurgo;
- Radiologo;
- Patologo.
Il processo diagnostico prevede:
- Esame obiettivo;
- Esami strumentali:
- Ecografia;
- TAC;
- Risonanza magnetica (RMN);
- Radiografia.
- Biopsia: prelievo di un piccolo campione di tessuto tumorale per l’esame istologico
Oltre agli esami strumentali, possono essere eseguiti esami di laboratorio per:
- Valutare la funzionalità generale del paziente;
- Ricercare la presenza di metastasi;
- Identificare eventuali fattori prognostici.
Stadiazione del tumore.
Una volta confermata la diagnosi di sarcoma, è necessario determinarne lo stadio. La stadiazione serve a classificare il tumore in base alla sua estensione e alla presenza di metastasi. Le informazioni ottenute dalla stadiazione aiutano a definire il trattamento più adatto e la prognosi.
Trattamento.
Il trattamento dei sarcomi è complesso e multidisciplinare, e richiede la collaborazione di diverse figure specialistiche. Le opzioni di trattamento più comuni includono:
- Chirurgia: rimozione del tumore. L’obiettivo della chirurgia è quello di asportare completamente il tumore, preservando al massimo la funzionalità degli organi e dei tessuti circostanti;
- Chemioterapia: impiego di farmaci per distruggere le cellule tumorali. La chemioterapia può essere utilizzata prima dell’intervento chirurgico (chemioterapia neoadiuvante) per ridurre le dimensioni del tumore, dopo l’intervento chirurgico (chemioterapia adiuvante) per eliminare eventuali cellule tumorali residue, o in caso di metastasi;
- Radioterapia: impiego di radiazioni ad alta energia per uccidere le cellule tumorali. La radioterapia può essere utilizzata prima o dopo l’intervento chirurgico, o in associazione alla chemioterapia.
