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Ci scrive Claudio Carlucci (OSS): “costretto ad andare in pensione a 68 anni per non rientrare nei tagli del Governo”.
Buonasera Direttore,
sono deluso perché ho 60 anni e 39 di lavoro. Lavoro come OSS in RSA, retribuzione scarsa, no prepensionamenti, si opera sempre con mascherine e ora con casi COVID vestito nuovamente da Palombaro; lavoro fisico e psichico notevole, turnista, tre notti al mese; lavoro gravoso e non usurante.
Sono stato fregato perché tra due anni avrei potuto andare con quota 103, ma con penalizzazione non conviene, con Ape sociale a 63 anni e cinque mesi avrò già 42 anni e 5 mesi di lavoro, ne aspetto altri 5 e faccio come fossi un lavoratore normale.
Che dire, meglio niente, ma devo però sperare nella mia buona salute.
Grazie.
Claudio Carlucci, Operatore Socio Sanitario
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