La Legge Popolare per la valorizzazione delle Professioni Sanitarie non mediche di PSU è solo l’inizio.
Fin dai primi anni 2000 abbiamo assistito a profondi dibattiti e successivi mutamenti che hanno ricollocato socialmente le nostre professioni sanitarie. L’impressione è che siano state prese in considerazione le spinte sulla visione del mondo globale del popolo europeo.
E’ proprio partendo da una visione globale che infondo è nato il nostro movimento. Quella visione, dal punto di vista del nostro paese, non deve prevedere solo delle misure tampone per cercare di limitare le distanze che si delineano tra professionisti italiani ed europei; piuttosto le misure dalla parola stessa “Globali”, devono comprendere sicuramente aspetti normativi complessi ma anche aspetti socio-economici adeguati.
Nella più totale delle correttezze è proprio quello che rivendichiamo da tempo; cioè la necessità di una infrastruttura globale dove siano armonizzati aspetti normativi e socio economici.
Il perché il nostro atteggiamento sia corretto lo recita la carta costituzionale europea su un mondo globale e più tollerante.
In Italia infatti, contrariamente a quanto possa prevedere la visione globale, esistono realtà frammentarie, sovrapposizioni di istituzioni a limite delle ingerenze che non giovano al miglioramento continuo in rapporto all’evoluzione.
La premessa su un mondo globale è molto importante per capire quello che stiamo vivendo nel nostro paese. Assistiamo a tantissimi tentativi proposti da realtà diverse, il più delle volte facenti capo ad istituzioni in rapporto diretto o indiretto con il mondo sindacale.
Ma, appunto, la nostra presenza nel mondo globale non prevede federalismi autonomi, semmai, federalismo globale!
Il concetto di posizione giusta a questo punto va ricercato proprio nei valori che propone la comunità europea, quindi persino il concetto di uguaglianza sociale ed economica tra “TUTTI” i cittadini residenti.
Finalmente, dopo questa premessa, possiamo arrivare alla domanda fondamentale che il nostro mondo sanitario si pone: “Esisterà mai una possibile armonia fra realtà pubblica e privata che si fonda, quindi unisca le forze com’è stato anche per altri professionisti, che possa recitare un ruolo che a nostro avviso dovrebbe essere fondamentale perché siamo popolo pensante e numericamente significativo nella società, la possibilità di poter esercitare un giorno il ruolo che ci compete sia nella vita pubblica che in quella privata?
Noi oggi sappiamo di aver costituito un substrato sul quale si dovrà edificare un futuro che coinvolga tutte le nostre figure, sia del mondo pubblico che privato. Abbiamo ben chiare le strutture da edificare prioritariamente e come fare per fondere realtà che attualmente sembrano così diverse che magari qualcuno vorrebbe mantenere a distanza tra loro.
Insomma, abbiamo già oggi a disposizione, alcuni piccoli strumenti che ci consentono di guardare al futuro in maniera serena con un obiettivo chiaro.
Gruppo Promotore Legge di iniziativa Popolare per la valorizzazione delle professioni sanitarie di PSU.
Grazio Gioacchino Carchia
Fondatore e Portavoce PSU
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