histats.com
giovedì, Aprile 25, 2024
HomeInfermieriSindacato e PoliticaConte, Nuovo Dpcm urgente: l'Italia chiude.

Conte, Nuovo Dpcm urgente: l’Italia chiude.

Pubblicità

Conte, nuovo urgentissimo DPCM in arrivo. Ondata Covid stravolge i piani politici. L’Italia chiude, misure al via dalle prossime ore. Litigi tra maggioranza e opposizione.

L’Italia chiude? Sembra di sì. Almeno è quello che è emerso dalle dichiarazioni del Premier Giuseppe Conte.

Qua è prevista la visualizzazione di un video Youtube, ma non può essere visualizzato perché non hai dato il consenso all'istallazione dei cookie di tipo Marketing. Se vuoi visualizzare questo video devi dare il consenso all'installazione dei cookie Marketing. Vai nelle Impostazioni cookie e abilita i cookie Marketing.

Il primo ministro ha iniziato ad incontrare la sua maggioranza e sta incontrando l’opposizione (che ha chiesto di ascoltarlo solo in Parlamento). Sta presentando all’Italia le nuove urgenti misure di contenimento dell’epidemia.

Il premier sperava di arrivare all’8 novembre, ovvero ai risultati (presunti positivi) delle misure su ristorazione e bar.

Riunito il CTS in emergenza.

L’ultimo bollettino di ieri sera ha costretto il Governo a convocare il Comitato Tecnico Scientifico in tutta urgenza. Sul tavolo un’ondata incontrollata che sta generando oltre 30.000 positivi e centinaia di ricoveri ospedalieri ogni singolo giorno.

La riunione, come si apprende, ha prodotto un’opinione comune di necessità di misure restrittive urgenti.

L’Italia chiude.

Quasi sicura la chiusura dei collegamenti fra Regioni, tranne in caso di giustificato bisogno o necessità di servizio.

A rischio lockdown le grandi città (Milano, Napoli, Genova e Torino) e alcune regioni dove la situazione è più grave o dove il sistema sanitario è più in sofferenza (Lombardia, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Provincia Bolzano, Valle d’Aosta e Calabria).

Attività commerciali.

Nelle zone non soggette a lockdown, sono comunque in fase di studio le ipotesi di ulteriori misure sulle attività commerciali.

I Centri Commerciali chiuderanno quasi certamente, da vedere se solamente il weekend (come già in alcune realtà) o tutta la settimana.

Restano i coprifuoco decisi dai territori, trasversali a tutte le attività meno che quelle ad asporto.

Scuola e didattica a distanza.

In un intervento ieri, il premier si è così espresso: “La curva sta subendo una impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza, alcuni presidenti di regione lo hanno fatto, non è il nostro obiettivo, noi continuiamo a difendere fino alla fine la didattica in presenza. Ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare la tutela della salute de tessuto economico”. Queste parole sono arrivate però prima del bollettino disastroso di ieri sera.

Le dichiarazioni di Conte.

“La curva corre in ogni Continente. L’Ue all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi “.Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera sottolineando che ‘Il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni”. Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni. Lo riferisce l’Ansa.it.

Strategie misure da modulare in base a Regioni.

“Alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni. “Nel prossimo dpcm indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”. Questi scenari dovranno tener conto – ha spiegato tra l’altro il premier – dell’indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell’occupazione dei posti letto negli ospedali. Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt nazionale è a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese.

Limiti a spostamenti da e verso Regioni a rischio.

“Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera sottolineando che ‘il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale piu’ tarda”. Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre.  Nel dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado e la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali.

Sforzi finanziari a sostegno del lavoro.

“Faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro”, per questo il governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera garantendo celerità nei ristori alle attività colpite. “Siamo consapevoli della frustrazione e del senso di smarrimento e anche della rabbia che si sta manifestando in questi giorni. E siamo anche coscienti delle ripercussioni sull’attività economica, la produzione ma non ci può essere dilemma nella difesa della salute e la tutela dell’economia, più piegheremo i contagi più allenteremo le restrizioni. I numeri macro economici non di dicono nulla del disagio sociale ma il risultato è straordinario. Ai cittadini va la nostra gratitudine”.

Restiamo uniti in un momento drammatico.

“Questa è la terza crisi che stiamo vivendo e stavolta si può imprimere una svolta, l’Europa l’ha colta con il programma nextgeneration Eu. Serve un nuovo patto tra pubblico e privato, il pubblico non deve ostacolare il mercato ma indirizzarlo e il nostro piano offrirà un nuova prospettiva nel solco degli obiettivi Ue. Non possiamo permetterci di distogliere lo sguardo dal futuro, sappiamo con certezza che le trasformazioni in atto lo cambieranno, noi dobbiamo accompagnare la transizione, nessuno può sentirsi esonerato, rivolgo ancora un invito alle forze e alle energie del Paese, restiamo unti in questo drammatico momento in nome dell’unità e dei valori che sono alla base della nostra Costitzuine”.

AGGIORNAMENTO 3 NOVEMBRE H 18:35.

clicca sul link sotto.

DPCM 3 Novembre: Ufficiali Zone rosse, coprifuoco e lockdown. Tutti i provvedimenti.

RELATED ARTICLES

1 commento

Comments are closed.

Novità

© 2023-2024 Tutti i diritti sono riservati ad AUSER APS - San Marco in Lamis - Tra sanità, servizi socio sanitari e recupero della memoria - D'intesa con AssoCareINFormazione.it.

© 2023-2024 ACN | Assocarenews.it

Quotidiano Sanitario Nazionale – In attesa di registrazione al Tribunale di Foggia.

Direttore: Angelo “Riky” Del Vecchio – Vice-Direttore: Marco Tapinassi

Incaricati di Redazione: Andrea Ruscitto, Lorisa Katra, Luigi Ciavarella, Antonio Del Vecchio, Francesca Ricci, Arturo AI.

Per contatti: WhatsApp > 3474376756Scrivici

Per contatti: Cell. > 3489869425PEC

Redazione Centrale: AUSER APS - Via Amendola n. 77 - San Marco in Lamis (FG) – Codice Fiscale: 91022150394