Le 11 ore di stacco dal lavoro sono necessarie per Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie per garantire la sicurezza dei pazienti e la salute dei professionisti stessi.
Il lavoro in ambito sanitario è spesso stressante e impegnativo. I professionisti sanitari devono essere in grado di prendere decisioni rapide e accurate, e devono essere in grado di gestire situazioni di emergenza. Per fare questo, hanno bisogno di essere riposati e concentrati.
In base alla Legge 133/2008 i riposo giornaliero è quantificato in 11 ore consecutive, ogni 24 ore. Di conseguenza, l’orario massimo giornaliero è di 13 ore giornaliere. Il riposo giornaliero può essere derogato dai contratti collettivi, a condizione che ai prestatori di lavoro siano accordati periodi equivalenti di riposo compensativo.
Le 11 ore di stacco dal lavoro consentono ai professionisti sanitari di riposare e recuperare le energie. Questo è importante per la loro salute fisica e mentale, e per la loro capacità di fornire un’assistenza di alta qualità ai pazienti.
In particolare, le 11 ore di stacco dal lavoro consentono ai professionisti sanitari di:
- Riposarsi adeguatamente. Il sonno è essenziale per la salute fisica e mentale. Le persone adulte hanno bisogno di circa 7-8 ore di sonno per notte.
- Ridurre lo stress. Il lavoro in ambito sanitario può essere molto stressante. Le 11 ore di stacco dal lavoro consentono ai professionisti sanitari di rilassarsi e ridurre lo stress.
- Prepararsi per il turno successivo. Durante le 11 ore di stacco dal lavoro, i professionisti sanitari possono studiare e prepararsi per il turno successivo. Questo è importante per garantire che possano fornire un’assistenza di alta qualità ai pazienti.
Le 11 ore di stacco dal lavoro sono una misura importante per la sicurezza dei pazienti e la salute dei professionisti sanitari. Sono una garanzia che i professionisti sanitari abbiano il tempo di riposarsi e recuperare le energie, in modo da poter fornire la migliore assistenza possibile ai pazienti.
In Italia, le 11 ore di stacco dal lavoro sono previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del personale del comparto sanità e assistenza sociale. Il CCNL prevede che i professionisti sanitari non possano svolgere più di 12 ore consecutive di lavoro, con un periodo minimo di riposo di 11 ore consecutive tra un turno e l’altro.
In alcuni casi, è possibile derogare a questa regola, ma solo in situazioni di emergenza o di necessità. In questi casi, i professionisti sanitari devono essere adeguatamente compensati per le ore di lavoro aggiuntive.
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