Lopane, Infermiere Libero Professionista: “per la crescita antropologica necessaria l’identità professionale”.

Intervento di Diego Lopane, Infermiere Libero Professionista, a Milano: “per la crescita antropologica necessaria l’identità professionale”.

L’evento organizzato dall’OPI lombarda lo scorso 20 giugno sulla libera professione infermieristica ha visto la presenza come relatore del Dott. Diego Lopane (infermiere libero professionista, consigliere del Municipio 8 di Milano e Presidente della commissione cultura del Municipio).

Il suo contributo è stato fondamentale per l’andamento dei lavori in quanto ha presentato un’analisi molto attenta dell’evoluzione professionale della categoria.

Secondo l’analisi di Lopane, fondamentale per la crescita antropologica della professione è l’identità del professionista, in quanto per poter continuare a crescere e evolversi come sta avvenendo bisogna distaccarsi dalla concezione di identità di luogo ma iniziare a pensare a una vera e propria identità professionale che comporti innanzitutto una visione più ampia e lungimirante e che permetta alla professione di avere un futuro soprattutto nell’ambito sociale.

Il concetto di ottenere il riconoscimento della propria identità risulta centrale per i professionisti che vogliano distaccarsi almeno in parte dalla visione sociale che oggi è insita nella società moderna. I più recenti eventi sanitari di carattere emergenziale hanno però aperto una porta all’infermiere libero professionista, permettendo di dare visibilità alla sua esistenza e alla sua funzione nel mondo della salute e della Sanità.

Lopane ha continuato parlando in maniera critica di Autonomia come responsabilità, spiegando che la crescita si concretizza dall’assistito con l’assistito e per l’assistito. Queste considerazioni sono la base di un modello per l’assistenza infermieristica in libera professione.

Fino agli anni ’50, i liberi professionisti erano prevalentemente notai, avvocati e architetti. Oggi invece gli infermieri sono presenti in modo considerevole in questo mondo di elite, quindi per poter confrontarsi con i “veterani” del mondo della libera professionale bisogna ricordarsi come l’adottare un corretto modello professionale sia la chiave di volta per un riconoscimento da parte degli utenti finali.

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