Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie attendono la prossima busta paga. Potrebbe triplicare lo stipendio grazie a rimborsi Irpef, premi di produzione e riduzione del cuneo fiscale. Sarà veramente così?
Le buste paghe di Infermieri, Infermieri Pediatrici, OSS, Ostetriche/i, Professioni Sanitarie, Fisioterapisti, Amministrativi e Tecnici potrebbero triplicare a partire dal prossimo mese di luglio (ed ovviamente solo per una sola busta paga). Perché? Andiamolo a vedere assieme.
Tre sono gli elementi che potrebbero portare ad un notevole “arricchimento” delle buste paga:
- rimborso Irpef;
- premio di produzione o quattordicesima;
- taglio del cuneo fiscale (riduzione della pressione tributaria).
Come già riferito in precedenti servizi di AssoCareNews.it il Governo Meloni ha deciso per il taglio delle tasse sugli stipendi che fino a dicembre 2023 dovrebbe portare già un primo aumento lieve degli stipendi (si pensa dai 70 ai 100 euro lordi mensili).
Il taglio del Cuneo Fiscale.
Con la recente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del Decreto Lavoro, sono stati chiariti anche altri elementi che potrebbero portare ad un ulteriore lieve aumento, sempre poco rispetto a quanto chiedono da tempo le entità professionali e le organizzazioni sindacali: riduzione del cuneo fiscale per i redditi sino a 35.000 euro lordi annui (da 6 a 7 punti percentuali in base al reddito del lavoratore). Si tratta, stando a quanto si è capito, di un incremento di 4 punti percentuali rispetto a quanto già stabilito dalla Legge di Bilancio 2023.
Per farla breve, dal taglio del cuneo fiscale si dovrebbe giungere a:
- una elevazione dal 3% al 7% per i redditi fino a 25 mila euro;
- una elevazione dal 2% al 6% per i redditi fino a 35 mila euro.
Tradotto il tutto in soldoni:
- 6% per le buste paga d’importo superiore a 1.923 euro ma comunque pari o inferiore a 2.692 euro;
- 7% per le buste paga d’importo inferiore a 1.923 euro lordi.
I rimborsi Irpef.
Al taglio delle tasse occorre abbinare il cosiddetto Rimborso Irpef che deriva direttamente dalla dichiarazione dei redditi di ciascun lavoratore (chi avrà inviato entro il 31 maggio 2023 il Modello 730/2023 riceverà l’eventuale rimborso come sostituto d’imposta).
I rimborsi arriveranno, ovviamente, solo se il contribuente è in regola con il pagamento delle spettanze e non ha percepito redditi tali da non permettere il ricalcolo in negativo delle gabelle.
Il Premio Produzione.
E, infine, arriverà il cosiddetto “Premio di Produzione”, correlato direttamente alla “pagella” ottenuta e riferita alle attività svolte nell’anno precedente. In questo caso le spettanze sono correlate direttamente ai fondi che ciascuna azienda sanitaria pubblica ha messo a disposizione per i lavoratori. Non riceveranno alcun rimborso coloro che hanno ricevuto richiami disciplinari o abbiano ricevuto pagelle negative. Ma di questo ne parleremo in un prossimo servizio.
Leggi anche:
Sgravio fiscale: altri 50-80 euro in busta paga per Infermieri, OSS e Professionisti Sanitari.
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