Un lettore ci scrive. Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie assenteisti assieme ai Medici. Questa la vera piaga del Sistema Sanitario Nazionale.
Buongiorno Direttore,
credo che il problema della sanità pubblica sia fondato su criteri di connivenza fra Aziende e lavoratori. Parliamo di professionisti allo stremo e sicuramente molti lo sono.
Analizzando la mia realtà lavorativa, noto che piovono spesso malattie “ad minchiam”, richieste di permessi a vario titolo senza alcun tipo di controllo sulla corrispondenza fra l’esigenza e la reale attuazione, agevolazioni part-time per figli minorenni in vigore da venticinque anni e ancora in essere a persone i cui figli ormai sono laureati con famiglia, un sacco di professionisti della salute che in realtà non lavora in corsia ma svolge mansioni impiegatizie che lasciano quindi enormi vuoti nell’assistenza diretta infermieristica al
paziente, molti professionisti sempre seduti al cellulare o che continuano ad andare fuori a fumare o andare a bere il caffè, reparti in cui semplicemente migliorando l’organizzazione, potrebbe diminuire la presenza di alcune figure operative, reparti in cui il rispetto dell’orario di lavoro non si sa nemmeno cosa sia, lavoratori con caratteristiche ben definite collocate in luoghi “da spreco”.
C’è gente che scrive grandiosi articoli di giornale che mettono in risalto la sofferenza dei sanitari, peccato che questi autori invece di stare in corsia a vivere ciò che commentano, fanno altro. Ho letto anche commenti di lavoratori in merito alla stanchezza, peccato che poi molti di loro appartengano a quelle categorie di persone che lavorano 8 giorni in un mese per motivi, spesso discutibili.
E poi basta parlare di “amore e dedizione” per la professione e del prossimo … qui si parla, nella maggior parte dei casi, di “lavoro sicuro con posto fisso” e appena si trova l’opportunità di un maggior guadagno, la si coglie al volo!
I nostri infermieri spesso gridano al “demansionamento” e ai “diritti”, poi però quando vanno in Svizzera a lavorare per il guadagno elevato, gli vada bene tutto, anche fare le pulizie, chiudere gli alipack e fare i barellieri…
L’ipocrisia non aiuta a migliorare.
Detto ciò, è ovvio che i professionisti, quelli seri, siano in sofferenza… ma solo loro però !
Il cancro della Sanità Pubblica è lo Stato, mentre noi dipendenti siamo le metastasi!!!
Un Sanitario Ligio
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