Imbrattata l’altra sera la sede dell’Ordine degli Infermieri di Reggio Emilia: uno scandalo senza uguali. Ma chi sono i vandali?
Frasi di matrice no-vax, inneggianti accuse contro il vaccino e la sua somministrazione, sono comparse sui muri della sede dell’Ordine dei medici e quella dell’OPI – Ordine delle professioni infermieristiche -. Partiranno indagini con la raccolta dei filmati di video-sorveglianza. Lo riferiscono i colleghi di Stampa Reggiana.
Proprio nel giorno in cui ufficialmente iniziano le somministrazioni della quarta dose per gli over 60 e la popolazione fragile sopra i 12 anni, dunque proprio nel momento in cui in tutta Italia riaprono gli hub e si intensifica la campagna vaccinale, tornano in azione i vandali no vax.
Questa volta nel mirino finiscono le sedi sanitarie, quella dell’Ordine dei medici, in via Dalmazia, imbrattata con vernice rossa all’ingresso con le frasi: “boia nazisti servi del governo” “è da assassini negare i danni dei vaccini”; in via Montefiorino, quella dell’Ordine delle professioni infermieristiche. In questo caso le scritte, sempre con vernice rossa, sono state riportate all’ingresso principale dello stabile che ospita molti uffici tra cui quello dell’OPI. Anche in questo caso le scritte sono contro i vaccini e dunque le professioni sanitarie , in una frase si legge “OPI criminali nazisti complici”.
Partirà un’indagine senza dubbio anche su queste scritte, magari con la raccolta di eventuali filmati delle telecamere di video-sorveglianza come già accaduto davanti alle sedi di Cgil e Cisl a Reggio, e Uil a Bologna.
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