Questo mese i lavoratori si tutta l’azienda euganea non vedranno in busta paga il pagamento degli straordinari. Questa è l’immagine simbolo che ha consegnato la direzione alle organizzazioni sindacali nel corso dell’ incontro del 20 marzo chiesto dalla Cisl.
Un’organizzazione bloccata, molto attenta a gestire l’immagine esterna. C’è stata grande preoccupazione nel definire un regolamento di comportamento mentre non abbiamo ancora, nonostante ripetuti solleciti, alcun accordo sul part time, sulle indennità, sul conferimento degli incarichi di coordinamento ecc.
Dopo 1 anno di commissariamento e 1 e mezzo di gestione unitaria ci troviamo da una parte nei reparti una disorganizzazione diffusa generata da una mancata programmazione che ad oggi non riesce a causa di una cronica carenza di personale, a garantire ai lavoratori di tutta l’Ulss la garanzia al diritto ai riposi, con continui richiami in servizio, alle ferie estive e dall’altra nei servizi amministrativi dove 758 lavoratori lavorano in continuo affanno in attesa di un salvifico sempre annunciato e mai presentato piano organizzativo. Nel frattempo nei distretti manca personale in anagrafe, al servizio del personale saltano i pagamenti delle pensioni e delle straordinarie.
La regione ha autorizzato una sessantina di assunzioni che corrispondono ai pensionamenti già avvenuti e non portano un contributo aggiuntivo, il vero dato é che nei reparti si continua a lavorare con una media di un 100aio di professioni sanitarie in meno e non vengono sostituite le maternità, le aspettative e le malattie lunghe garantendo i servizi con il ricorso agli straordinari e a una forma di pronta disponibilità coatta non pagata.