Ci scrive un lettore, Gerardo, che insiste: “gli Operatori Socio Sanitari devono partecipare alle consegne con gli Infermieri”.
Egr. Direttore di AssoCareNews.it,
ritengo sbagliato che gli OSS non debbano partecipare alle consegne del personale infermieristico; e ciò perché:
– il lavoro deve essere svolto in equipe dal momento dell’accettazione con relativa intervista per stilare diagnosi infermieristica e l’oss quindi conosce già i bisogni assistenziali del paziente, la sua autonomia, se deambula, se è disfagico, il tipo di dieta che deve osservare, se i suoi parametri vitali sono stabili o non, se c’è incontinenza, se sono presenti lesioni da pressione, ecc. Così conosce già la tipologia di intervento che dovrà adottare e stabilire se di supporto, integrativo o sostitutivo;
-partecipare al momento delle consegne dei CPS è sempre positivo in quanto l’oss si aggiorna sulle eventuali modifiche delle condizioni del paziente;
– infine penso che sia momento di crescita professionale e di miglioramento della funzione di supporto, il tutto nell’ottica di un miglioramento della qualità assistenziale.
Alla luce delle motivazioni esposte sarebbe invece auspicabile che vi sia l’obbligo di presenza al momento della consegna anche per gli Operatori Socio Sanitari e per gli Operatori Socio Sanitari Specializzati o con formazione Complementare.
Saluti.
Gerardo Montalbano, lettore
[…] Gli OSS hanno l’obbligo morale e professionale di partecipare alle consegne con gli Infermieri. […]
[…] Gli OSS hanno l’obbligo morale e professionale di partecipare alle consegne con gli Infermieri. […]