Quinta malattia quanto dura? Quali sono i sintomi? E’ contagiosa? Tutto quel che c’è da sapere.
La quinta malattia, o eritema infettivo, è un’infezione virale comune che colpisce prevalentemente i bambini.
Sintomi.
- Fase iniziale (5-7 giorni):
- Febbre lieve (fino a 38°C);
- Mal di gola;
- Mal di testa;
- Dolori muscolari e articolari;
- Stanchezza;
- In alcuni casi: naso che cola, tosse, diarrea.
- Fase successiva (eritema):
- Guance arrossate e gonfie, con un aspetto a “guance schiaffeggiate”;
- Eruzione cutanea maculare o maculopapulare che si diffonde su tronco, braccia e gambe;
- L’eruzione può essere pruriginosa e dura in genere 1-2 settimane, ma può ricomparire per alcuni giorni dopo l’esposizione al sole o al calore.
Quanto dura?
- La quinta malattia generalmente dura da 7 a 10 giorni.
- I sintomi, come la febbre e il malessere, durano in genere solo pochi giorni.
- L’eruzione cutanea può durare fino a 2 settimane, ma può ricomparire per brevi periodi dopo l’esposizione al sole o al calore.
E’ contagiosa?
- La quinta malattia è altamente contagiosa e si trasmette attraverso le gocce respiratorie prodotte da tosse o starnuti.
- Il virus può essere trasmesso anche per contatto con le secrezioni respiratorie di una persona infetta o con oggetti contaminati.
- Il periodo di contagiosità è massimo durante la fase iniziale della malattia, ovvero prima della comparsa dell’eruzione cutanea.
Trattamento:
- Non esiste un trattamento specifico per la quinta malattia.
- La cura è sintomatica e mira ad alleviare i sintomi, come la febbre e il dolore.
- Si possono assumere farmaci da banco come paracetamolo o ibuprofene.
- È importante bere molti liquidi e riposare a sufficienza.
Quando consultare il medico:
- In caso di febbre alta o persistente;
- Se l’eruzione cutanea è grave o pruriginosa;
- Se si manifestano dolori articolari o articolari intensi;
- Se si è incinta o si ha un sistema immunitario compromesso.
Prevenzione:
- Non esiste un vaccino per la quinta malattia.
- La migliore prevenzione consiste nell’evitare il contatto con persone malate.
- Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo i contatti con persone malate.
- Evitare di toccarsi gli occhi, il naso e la bocca.