Il Consiglio di Stato salva la graduatoria dei Tolc di ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Il Consiglio di Stato ha emesso un’ordinanza cautelare che ribalta la decisione del Tar di annullare il bando e il decreto del 2023 relativi ai test di Medicina. Questa decisione arriva a una settimana dalla scadenza per iscriversi alla nuova prova nazionale prevista per il 28 maggio e il 30 luglio.
L’ordinanza del Consiglio di Stato ha ripristinato la validità del bando e della graduatoria dei Tolc-Med del Cisia dell’anno scorso, sconfessando quanto deciso dal Tar il 10 gennaio e rinviando il merito a un’udienza prevista per il 9 luglio. Questa decisione offre anche una protezione aggiuntiva per i “quartini”, studenti che hanno sostenuto i test nel 2023 durante il quarto anno di scuola superiore e che, avendo ottenuto un punteggio elevato, avrebbero avuto accesso quest’anno una volta conseguito il diploma.
La decisione del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato, esaminando le censure formulate e la documentazione tecnica fornita, ha deciso di accogliere le istanze cautelari del consorzio Cisia, delle amministrazioni resistenti e dei “quartini”. Di conseguenza, ha ripristinato l’efficacia della graduatoria concorsuale annullata in primo grado, con ogni ulteriore conseguenza ai fini del suo eventuale scorrimento. Tuttavia, è stata respinta l’istanza del ricorrente principale che aveva chiesto l’ammissione in soprannumero ai corsi di laurea per cui aveva fatto domanda. L’udienza nel merito è stata fissata per il 9 luglio.
La sorte dei quartini
Nonostante una possibile sentenza di merito possa arrivare il 9 luglio, questa sarebbe tardiva rispetto alla prima sessione del test d’ingresso 2024, già svolta e vicina alla seconda prova prevista per il 30 luglio. Questo porta a pensare che l’impianto deciso per il 2024 dovrebbe rimanere confermato. Tuttavia, è necessario capire come tutelare le esigenze dei quartini. Una possibile soluzione potrebbe essere una norma ad hoc, simile a un emendamento al decreto Pnrr (il Dl 19/2024) attualmente in esame alla Camera, precedentemente dichiarato inammissibile. È possibile che un accordo unanime tra maggioranza e opposizione possa ora farlo rivivere.
La situazione attuale mette in evidenza le complessità e le sfide associate all’amministrazione e alla gestione dei test di ammissione alle facoltà di Medicina, sollevando interrogativi sulla sicurezza giuridica e l’equità del processo di selezione.
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