Come leggere correttamente un Emocromo. Ecco cosa deve sapere un Infermiere per non sbagliare.
L’emocromo, ovvero esame emocromocitometrico, è sempre il primo richiesto nei controlli ematici di routine, perché consente di avere un quadro abbastanza completo delle condizioni di salute del paziente.
Questo esame include diversi indicatori, che andremo a vedere, i cui valori, quando siano nella norma, in genere indicano condizioni di sana e robusta costituzione. Vediamo in cosa consiste l’emocromo.
Si riferisce al controllo delle diverse componenti del sangue, delle cellule e delle sostanze che le compongono, che vengono valutate in base a parametri fissi. Per effettuare il solo esame dell’emocromo non è necessario essere a digiuno, a meno che non si debbano controllare altri valori tra cui la glicemia, che prevedono l’astensione da cibi e bevande.
Vediamo le diverse sigle che compongono l’esame emocromocitometrico completo:
Eritrociti o globuli rossi (RBC). Sono le cellule più numerose del sangue (e di tutto il corpo), contengono l’emoglobina, una proteina ferrosa che si lega alle molecole di ossigeno e le trasporta ai diversi organi e tessuti del corpo. Gli eritrociti vivono circa 120 giorni e sono prodotti dal midollo osseo. Ecco i valori normali (fonte scienzaesalute.blogosfere.it):
-
- Uomini: 4,4-5,9 milioni per ml di sangue
-
- Donne: 3,8-5,3 milioni per ml di sangue
I portatori sani di anemia mediterranea producono più globuli rossi del normale (ma di dimensioni inferiori), mentre averne un numero inferiore è indice di anemia
Leucociti o globuli bianchi (WBC): sono le cellule del nostro sistema immunitario, che aumentano in condizione di infezione (attacco dell’organismo da parte di agenti patogeni). I valori normali sono compresi tra i 4,3mila e i 10mila per ml di sangue. Dal momento che di globuli bianchi ne abbiamo diversi, a seconda del compito che svolgono, nell’emocromo completo vengono raccolti nella formula leucocitaria che comprende:
- Neutrofili;
- Eosinofili;
- Basofili;
- Linfociti;
- Monociti.
Piastrine (PTL): si tratta delle cellule più piccole del sangue umano, che hanno la funzione di favorire la coagulazione la cicatrizzazione in caso di ferite con perdita ematica (emorragie). I valori normali si situano tra le 150mila e le 400mila del dl di sangue
Emoglobina (HB): si tratta della principale proteina costitutiva dei globuli rossi, contenente ferro. Il valore normale negli uomini si situa tra i 13 e i 17 g/dl di sangue, nelle donne tra i 12 e i 16 g/dl di sangue. Una riduzione dei valori può indicare anemia e carenza di ferro
Indici calcolati.
Nell’esame emocromocitometrico completo ci sono altri valori chiamati indici calcolati, che sono ricavati dai parametri visti in precedenza e che in genere vengono richiesti in caso di sospetta anemia.
Ecco i principali:
Ematocrito: misura la concentrazione delle cellule del sangue e i valori normali sono tra il 35 e il 48%
MCV (Mean corpuscolar volume): indica il volume medio dei globuli rossi e i valori normali oscillano tra gli 80 e i 100 femtolitri
MCH e MCHC: misurano la concentrazione di emoglobina nei globuli rossi e i valori normali si situano tra i 27 e i 34 picogrammi
RDW: indica la variabilità del volume degli eritrociti e il valore normale si situa tra l’11 e il 17%
Siete soddisfatti? Da oggi saprete come leggere più attentamente un emocromo.
[…] Emocromo: come leggerlo e interpretare i valori? proviene da AssoCareNews.it – Quotidiano Sanitario […]