La Federazione Nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP ha espresso dubbi e preoccupazioni riguardo al Disegno di Legge (DDL) 1037, approvato di recente alla Camera dei Deputati, che promuove la pratica della mototerapia.
Questo dibattito, cruciale per il settore della salute e della riabilitazione, è stato oggetto di attenta valutazione da parte della Federazione, che rappresenta 19 profili sanitari e oltre 160mila professionisti.
Una delle principali preoccupazioni sollevate riguarda l’ampio ricorso al termine “terapia” all’interno del DDL, poiché potrebbe sminuire il ruolo e l’identità dei professionisti sanitari della riabilitazione. Questo potrebbe anche confondere i cittadini, associando attività non strettamente sanitarie al concetto di terapia.
Inoltre, il DDL prevede la promozione della mototerapia a livello nazionale, il che risulta paradossale considerando le carenze strutturali esistenti nel Sistema Sanitario Nazionale. Queste carenze, spesso legate alla mancanza di professionisti necessari per i servizi di riabilitazione, potrebbero causare disagi ai cittadini, costringendoli a cercare cure in altre regioni, con conseguenti costi aggiuntivi e inconvenienti.
Un’altra questione sollevata riguarda il termine “linee guida” utilizzato nel DDL, che potrebbe non essere conforme ai principi tecnico-scientifici necessari per garantire la qualità e l’affidabilità delle pratiche sanitarie.
La FNO TSRM e PSTRP sottolinea che l’intervento riabilitativo non è semplicemente un complemento al percorso di cura, ma fa parte di un processo più ampio e dinamico di presa in carico della persona assistita.
In conclusione, la Federazione auspica un dialogo costruttivo con la politica per contribuire al dibattito e favorire una maggiore consapevolezza sull’impatto che il DDL potrebbe avere nel settore della salute e della riabilitazione.
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