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Diabete e assistenza: il ruolo fondamentale del terapista occupazionale in ospedale, a casa, in ambulatorio e sul web.

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Gestione del Paziente Diabetico e correzione del suo stile di vita. Il ruolo fondamentale del terapista occupazionale in ospedale, a casa, in ambulatorio e sul web.

Gentile Direttore di AssoCareNews.it,

il diabete è una malattia la cui gestione è incorporata nelle attività quotidiane, con la stragrande maggioranza dei processi decisionali e delle procedure mediche eseguite dall’individuo nel contesto della vita quotidiana piuttosto che da un operatore sanitario all’interno di un ambiente medico.

Pertanto, gran parte del potenziale per migliorare la salute deriva dalla capacità dell’individuo di racchiudere le tecniche di misurare i sintomi nel tessuto della vita quotidiana, creando uno stile di vita che promuova la salute e sia sostenibile a lungo termine. Attingendo alla ricerca che indaga le determinanti positive, un intervento di terapia occupazionale dovrebbe incorporare l’attenzione a fattori sia personali che contestuali e fornire opportunità di supporto a lungo termine (Whittemore, 2006). Inoltre, l’intervento dovrebbe includere elementi di formazione e sviluppo delle abilità e consentire la personalizzazione tramite l’auto-adattamento attraverso il quale i partecipanti possono personalizzare l’intervento per soddisfare al meglio le loro esigenze individuali (Lorig & Holman, 2003). Infine, l’intervento dovrebbe attingere ai punti di forza unici della terapia occupazionale come la formazione sugli aspetti fisici e psicosociali delle malattie croniche e l’esperienza sulla relazione tra occupazione, partecipazione e salute.

Un approccio promettente per lo sviluppo di un intervento di terapia occupazionale è il Lifestyle Redesign® che implica l’implementazione di cambiamenti sostenibili e personalmente significativi delle proprie abitudini e routine quotidiane attraverso un processo iterativo che incorpora l’autoanalisi dei propri modelli occupazionali; riflessione sul ruolo del rapporto tra occupazione, salute e benessere nella vita quotidiana; identificazione di barriere, alternative a comportamenti che non promuovono la salute (Mandel, Jackson, Zemke, Nelson e Clark, 1999). I risultati di questo processo includono una comprensione approfondita di come le occupazioni influenzano la salute e il benessere, un cambiamento positivo nell’immagine di sé e una maggiore consapevolezza (Carlson, Clark e Young, 1998).

Questo approccio di intervento è attualmente in fase di adattamento ad altre aree cliniche, tra cui la perdita di peso e la gestione del dolore. Un intervento di terapia occupazionale, come Lifestyle Redesign®, ritarderebbe o preverebbe l’insorgenza di complicanze secondarie del diabete e migliorerebbe il benessere fisico e psicosociale a lungo termine, potrebbe potenzialmente migliorare notevolmente la salute e la qualità del vita delle persone che convivono con il diabete.

Lo studio Resilient, Empowered, Active Living with Diabetes (REAL Diabetes) è stato sviluppato per valutare l’uso della Terapia Occupazionale nei giovani adulti con diabete di tipo 1 o 2 provenienti da comunità socioeconomiche basse. Lo studio REAL Diabetes mostra che la terapia occupazionale è una possibile opzione per i pazienti che hanno difficoltà con le procedure di autogestione del diabete, come l’autocontrollo della glicemia.

Il terapista occupazionale può, ad esempio:

  • Fornire tecniche per organizzare e monitorare i farmaci;
  • Istruire sull’utilizzo di dispositivi per ipovedenti e non vedenti per misurare l’insulina;
  • Istruire e fornire strategie per, ad esempio, utilizzare qualsiasi misuratore di glicemia con una sola mano;
  • Incorporare strategie protettive e compensare la perdita sensoriale periferica in attività che comportano l’esposizione a caldo, freddo, e oggetti appuntiti;
  • Educare alle tecniche per strutturare la routine e semplificare le attività per far fronte alla depressione

La terapia occupazionale può essere fornita in un’ampia gamma di contesti, come il domicilio, l’ambulatorio, l’ospedale, il web. I servizi possono essere forniti su base individuale o all’interno di un gruppo e, a seconda dell’argomento, l’educazione può includere istruzioni orali, dimostrazioni, esperienze pratiche, attività di gruppo e giochi di ruolo.

La terapia occupazionale si concentra sulla modifica dello stile di vita, sulla promozione della salute, sul massimizzare l’indipendenza della cura di sé, tutti fattori direttamente e negativamente influenzati dal diabete e dalle sue complicanze. Il terapista occupazionale, ancora una volta, mostra di essere un professionista sanitario necessario nei team a servizio delle persone in condizioni di cronicità, e quindi nei team delle cure territoriali.

  • AOTA (2011) – Occupational Therapy’s Role with Diabets self-management – https://www.aota.org/-/media/Corporate/Files/AboutOT/Professionals/WhatIsOT/HW/Facts/Diabetes%20fact%20sheet.pdf
  • Pyatak (2018) The Role of Occupational Therapy in Diabetes Self-Management Interventions, OTJR: Occupation, Participation and Health • Vol. 31, No. 2, 2011 (89-96)
  • Pyatak, E., Carandang, K., Vigen, C., Blanchard, J., Diaz, J., Concha-Chavez, A., Sequeira, P., Wood, J., Whittemore, R., Spruijt-Metz, D., and Peters, A. Occupational Therapy Intervention Improves Glycemic Control and Quality of Life Among Young Adults With Diabetes: the Resilient, Empowered, Active Living with Diabetes (REAL Diabetes) Randomized Controlled Trial. Diabetes Care. 41.4 (2018): 696-704. https://doi.org/10.2337/dc17-1634

 Gabriella Casu

Associazione Italiana Terapisti Occupazionali

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