Infermiera molestata sessualmente da paziente. Il medico le suggerisce di lasciare stare perchè si tratta di un malato.
Infermiera molestata da un paziente. Ce lo racconta la stessa vittima, in una lettera di denuncia. La collega si è infatti trovata arresa nella solitudine della vittima.
“Gentile Marco Tapinassi
scrivo come da suo suggerimento per raccontare a tutti la mia triste esperienza.
Lavoro in un reparto di medicina e lo scorso febbraio un paziente in grado di intendere e di volere mi ha deliberatamente palpato il seno aspettando che l’oss che era con me fosse uscito dalla camera.
Mi ha colto talmente di sorpresa da farmi rimanere senza parole.
Sono poi corsa dal medico che invece di venire a redarguirlo, lo ha scusato dicendo di lasciar perdere perchè malato.
Io trovo tutto questo inaccettabile.
Mi sono trovata sola con questo paziente che è rimasto impunito su tutti i livelli.
Mio marito si è arrabbiato molto con il medico e anche i miei colleghi, saputo il fatto. Ma tutto è rimasto, ripeto, impunito.
Ho scoperto online che non è un caso raro e che le molestie sulle donne infermiere ed oss sono realmente più comuni di quanto si pensi.
Spero quindi che un’altra collega che non conosco, anch’essa vittima, possa leggere e sentirsi meno sola di quanto mi sia sentita io.
Distinti Saluti
Elisa.
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Cara Elisa,
vorrei innanzitutto ringraziarti per la tua disponibilità verso il nostro quotidiano e verso le possibili lettrici vittime di molestie come te. E’ un atto veramente generoso e coraggioso.
Purtroppo siamo nel 2020 ma tante cose non sono mai cambiate. Se la legge limita i danni, dall’altra la mancanza di civiltà in troppi soggetti è tutt’oggi viva e vegeta.
Rispetto la molestia che hai subìto non ci sono parole per descrivere lo sdegno che la redazione tutta ha provato leggendo la tua esperienza.
Se bisogna fare normative e regolamenti apposta per rendere veramente paritari uomini e donne, il problema è culturalmente serio.
E se per rendere pari uomini e donne, queste ultime devono ricorrere in tribunale, forse allora c’è necessità di maggiori diritti e maggiori tutele a vantaggio del mondo femminile.
Marco Tapinassi.
vicedirettore AssoCareNews.it.