Altra aggressione a infermiere del “Pellegrini” di Napoli con 21 giorni di prognosi. Alviti: “E’ ora di militarizzare tutti i pronto soccorso”.
Giuseppe Alviti leader dell’Associazione “Guardie Particolari Giurate” e già medaglia d’Argento al Valor Militare dopo essere venuto a conoscenza dell’ennesima aggressione ad un infermiere al pronto soccorso del “Pellegrini” di Napoli a cui gli sono stati dati 21 giorni di prognosi per la guarigione ha tuonato: “E’ da tempo che denunciamo di militarizzare i pronto soccorso con un incremento massimo di guardie particolari giurate che nell’espletamento del proprio servizio abbiano poteri autoritativi e certificativi prima che scappi il morto.
Il drappello della polizia di Borboniana memoria è stato smentito dalla storia attuale poiché non può servire né da filtro e né da pronto intervento.
Ringrazio sempre il dott. Manuel Ruggiero che tramite la pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate” ci aggiorna sugli episodi tristi di questa realtà criminale: “Stamane un infermiere del pronto soccorso del “Vecchio Pellegrini” è finito sotto la furia immotivata di un paziente in attesa di essere visitato – si legge sulla pagina Facebook –.
A quanto pare l’energumeno, classificato come codice verde (stato ansioso), dopo circa un’ora di attesa (fisiologica per il codice di gravità) si sarebbe avvicinato al sanitario iniziandoli dapprima a minacciarlo verbalmente per poi passare alle mani!
“Purtroppo l’ignoranza resta impressa nel DNA di alcuni utenti che continuano a credere che chi giunge prima viene visitato prima.
L’infermiere vittima di questo assalto ha avuto 21 giorni di prognosi, quindi scatta la procedibilità d’ufficio e l’equiparazione del sanitario ad un pubblico ufficiale.
Si applichi la legge, ma soprattutto la nuova legge in materia di aggressioni al personale sanitario” – ha concluso lo stesso dott. Manuel Ruggiero, Presidente “Nessuno tocchi Ippocrate”.