OSS dirige casa di riposo e “autorizza” altri OSS a somministrare terapia e a gestire l’emergenza sanitaria.

Una Operatrice Socio Sanitaria viene messa a dirigere una casa di riposo e “autorizza” altri OSS a somministrare terapia e a gestire l’emergenza sanitaria.

Riceviamo e pubblichiamo un esposto presentato all’Ispettorato del Lavoro in una nota città del Sud Italia da una Collega Infermiera, Roberta (omettiamo il suo cognome per proteggere la sua privacy). Parla chiaramente di continui abusi di professione infermieristica e e medica da parte degli OSS e si chiede il perché una Operatrice Socio Sanitaria possa dirigere una RSA o Casa di Riposo per anziani senza averne le competenze, le conoscenze scientifiche e la preparazione umana. Infermieri, Assistenti Sociali e Psicologa sotto il suo schiaffo quotidianamente.

Ecco l’esposto della collega Infermiera.

Gentile Ispettorato del lavoro,

scrivo a voi per esprimere la mia preoccupazione per una situazione che si è verificata in una casa di riposo nella mia città.

La casa di riposo è gestita da un’OSS che è anche la figlia di amici di infanzia dei miei genitori. L’OSS non ha una laurea in medicina o infermieristica, ma dirige il personale della casa di riposo, compresi gli infermieri, gli assistenti sociali e la psicologa.

L’OSS ha autorizzato le sue oss a somministrare farmaci e a svolgere altre mansioni infermieristiche, comprese quelle che richiedono la prescrizione di un medico. Ha anche deciso se i pazienti possono essere portati in PS se stanno male.

Sono preoccupata per la sicurezza dei pazienti che vivono in questa casa di riposo. Credo che l’OSS non sia qualificata per dirigere il personale e che non stia prendendo le decisioni migliori per la salute dei pazienti.

Vi chiedo di indagare su questa situazione e di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza dei pazienti.

Grazie per il vostro tempo e attenzione.

Cordiali saluti.

Roberta T., Infermiera