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Marta, OSS: “ero in maternità, ho abortito e al mio ritorno l’Azienda mi sta facendo mobbing per licenziarmi”.

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Marta, Operatrice Socio Sanitaria: “ero in maternità, un mese fa però ho abortito e sono tornata a lavorare; da allora il mio datore mi sta facendo mobbing, forse vuole che mi licenzi?”.

Egr. Direttore,

mi chiamo Marta Cannizzaro e sono una OSS. Da qualche giorno sono tornata al lavoro dopo un brutto aborto al quinto mese di gravidanza. Per non pensare a questa perdita ho deciso con mio marito di distrarmi il più possibile e quindi ho chiesto ed ottenuto il reintegro alla mia Azienda, una RSA gestita da una Cooperativa.

Già avevo avuto problemi lavorativi durante le prime fasi della gravidanza. Il Datore voleva che non mi mettessi in maternità e che lavorassi almeno fino al sesto mese. Mi sono rivolta al sindacato per veder rispettato un mio diritto. Non ha potuto fare altro che accontentarmi.

Poi la gravidanza si è interrotta bruscamente e oggi mi ritrovo ad operare in un ambiente decisamente ostile.

Per prima cosa il Datore mi permette di lavorare tre giorni a settimana e con ore ridotte. Nelle restanti giornate mi dà riposi o compensi ore. Vorrebbe che prendessi tutte le ferie, ma io ho bisogno di distaccare da quello che mi è accaduto e non voglio stare a casa a pensare a quel bambino che non potuto avere.

Come di devo comportare? Ah, quando mi sono messa in maternità l’Azienda ha assunto una collega OSS molto avvenente. Giovane, capelli lunghi neri, bella corporatura, spesso provocante con i suoi modi di fare.

Non vorrei che fosse proprio questo il problema, aver mandato via la collega per ridarmi il lavoro. Io sono a tempo indeterminato e sono anche socia della Cooperativa, la ragazza aveva avuto un contratto a tempo determinato per la durate complessiva della mia assenza per gravidanza.

Mi fanno fare mansioni che non mi spettano e qualche volte sono stata anche redarguita perché risulto assente con il cervello. Sono convinta che mi facciano mobbing per costringermi ad andar via. Non credo però che lo facciano per questa collega, anche se un po’ di dubbi li ho.

Grazie.

Marta Cannizzaro, OSS

Leggi anche:

OSS licenziata perché incinta. Lavorava a tempo indeterminato per una agenzia di lavoro interinale.

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