La lettera si Elisa, Infermiera neo-laureata è emblematica e restituisce nella sua gravità il sentore che si ha relativamente alla concezione della professione in Italia: “mi hanno licenziato perché ho chiesto Dpi per il Covid”.
Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,
Mi chiamo Elisa e sono una Infermiera neo-laureata. Le scrivo perché voglio raccontarle che cosa mi è accaduto. Sono stata licenziata perché ho chiesto alla mia azienda DPI per proteggermi e per proteggere i miei colleghi dal Coronavirus.
Lavoravo in una Rsa privata in provincia di Milano. Mi sono laurea al Sud e ho subito trovato lavoro al Nord. Pensavo che qui si lavorasse meglio e più in sicurezza, ma non è così purtroppo.
Nella nostra struttura ci sono dodici pazienti affetti da Covid. E 14 operatori contagiati.
Ci facevano lavorare con mascherine chirurgiche normali e senza tute protettive. Per questo ho deciso di scrivere alla Direzione e chiedere i giusti dispositivi di protezione.
Ma mi hanno punita. L’indomani mi hanno licenziata accusandomi di non rispettare il contratto.
Ci sono rimasta male, in Italia non si può fare gli infermieri così.
Grazie.
Elisa, Infermiera