Sandro, OSS: “l’Operatore Socio Sanitario con formazione complementare esiste già da tempo, ma non è riconosciuto”.

Ci scrive Sandro Guarducci, OSS: “l’Operatore Socio Sanitario con formazione complementare esiste già da tempo, ma non è riconosciuto”.

Egr. Direttore,

In relazione a quanto dice Marta sulla strategia della sua Regione, volevo solo ricordare che la Regione Veneto non ha inventato niente ma sta cercando di attivare senza restrizioni la legge di marzo 2003 riguardante l’OSS con funzioni complementari.

L’OSSC esiste e ci sono migliaia di persone già penare ma che non svolgono tale funzione perché dopo 19 anni tale figura non è mai stata contestualizzata e riconosciuta pur avendo un attestazione di superamento esame valida a livello nazionale.Colpa delle varie istituzioni infermieristiche e un pi anche dei sindacati, che come Marta nelle sue affermazioni sono stati molto miopi. L’attuazione e la crescita della figura dell’oss può essere una grande opportunità di crescita professionale e di valorizzazione della loro professione.

Teniamo presente che l’80% dell’attività svolta in ambito sanitario è fatta dagli infermieri ,oss, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, ecc…

Mentre la figura più pagata, più valorizzata e più influente nel sistema sanitario è il medico. Per gli infermieri la crescita degli oss, può diventare motivo per entrare a far parte del sistema dirigenziale a pari dei medici.

Quindi Marta ci sono grandi opportunità per te che hai 22 anni, l’importante che vi giochiate meglio le carte che avete, cosa che non hanno fatto i tuoi colleghi più anziani.

Chiaro non è mai tutto oro quello che luccica e quindi per le vostre responsabilità non potrete più chiedere al medico, cose inerenti il vostro ruolo.

In bocca al lupo.

Sandro Guarducci, OSS

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