Perché l’Operatore Socio Sanitario non è ancora un vero professionista della salute?

La definizione di “vero professionista della salute” può variare in base al contesto e alle normative di ciascun paese.

Tuttavia, possiamo esaminare alcune ragioni che potrebbero contribuire al fatto che l’Operatore Socio Sanitario (OSS) potrebbe essere percepito in alcuni contesti come non essendo ancora un “vero professionista della salute”:

1. Formazione e Standardizzazione: in alcuni contesti, l’accesso alla professione di OSS può richiedere una formazione meno standardizzata rispetto ad altre professioni sanitarie. Una maggiore standardizzazione nella formazione potrebbe contribuire a stabilire l’OSS come una figura più riconosciuta e regolamentata.
2. Regolamentazione e Riconoscimento Ufficiale: in alcuni paesi, la professione di OSS potrebbe non essere regolamentata in modo approfondito o ufficialmente riconosciuta. Un maggiore impegno normativo potrebbe contribuire a definire più chiaramente il ruolo e le responsabilità dell’OSS nel contesto sanitario.
3. Percezione Sociale: la percezione sociale della professione può influenzare il suo riconoscimento. Se l’OSS è considerato principalmente come un assistente anziché come un professionista a tutti gli effetti, questo potrebbe influire sulla sua percezione nella comunità e nell’ambito sanitario.
4. Competenze Specialistiche e Avanzate: alcune professioni sanitarie richiedono competenze specialistiche e avanzate che vanno oltre quelle dell’OSS. Un percorso formativo più specializzato e la possibilità di acquisire competenze avanzate potrebbero contribuire a far avanzare la professione.
5. Coinvolgimento nelle Decisioni Cliniche: in alcuni contesti, l’OSS potrebbe non essere coinvolto in modo significativo nelle decisioni cliniche o nel processo decisionale sanitario. Una maggiore partecipazione potrebbe contribuire a far emergere l’OSS come un membro essenziale del team sanitario.
6. Titolo di Studio e Riconoscimento Accademico: il riconoscimento accademico potrebbe variare a seconda dei paesi. Un aumento del riconoscimento accademico e dell’accesso a percorsi di studio più avanzati potrebbe contribuire a elevare il profilo della professione.
7. Promozione delle Competenze Socio-Sanitarie: l’accento sulla componente “sociale” del ruolo potrebbe far sì che l’OSS sia percepito più come un operatore di assistenza sociale che come un professionista sanitario. Una maggiore enfasi sulle competenze sanitarie potrebbe contribuire a una percezione diversa.

È importante sottolineare che l’Operatore Socio Sanitario svolge un ruolo fondamentale nella cura e nell’assistenza alle persone, contribuendo significativamente al benessere della comunità. Eventuali miglioramenti nel riconoscimento professionale possono derivare da aggiornamenti normativi, standardizzazione della formazione e una migliore comprensione del valore delle competenze dell’OSS nella fornitura di cure sanitarie.