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Nuovo Profilo OSS e formazione obbligatoria per gli Operatori Socio Sanitari: cosa cambia veramente?

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Sta per essere approvato il nuovo Profilo dell’Operatore Socio Sanitario (OSS) e formazione obbligatoria per gli Operatori Socio Sanitari: cosa cambia veramente?

La bozza del nuovo Profilo Professionale dell’OSS, ovvero l’Accordo, ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente l’istituzione del profilo professionale dell’Operatore Socio Sanitario, ha aperto il dibattito sul futuro del personale di supporto dell’Infermiere. Sarà ancora tale o cambieranno i rapporti di peso?

La bozza, secondo una attenta lettura, prevede che gli ambiti di competenza del nuovo Operatore Socio Sanitario (OSS) si articolano in abilità minime e conoscenze essenziali:

  • Aiutare la persona assistita nel soddisfacimento dei bisogni di base e alla vita quotidiana;
  • Assicurare igiene, sicurezza e comfort degli ambienti di vita e di cura della persona;
  • Svolgere attività di assistenza alla persona a carattere sanitario e socio-assistenziale;
  • Svolgere attività finalizzate all’integrazione con altri operatori e al lavoro in team.

Le competenze future.

Il nuovo operatore socio-sanitario opererà nei contesti sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, presso i servizi e le strutture ospedaliere e distrettuali, territoriali, residenziali, semi-residenziali, presso le strutture scolastiche, le strutture penitenziarie, a domicilio dell’assistito nonché presso ulteriori contesti che in ragione dell’evoluzione delle organizzazioni e delle necessità assistenziali potranno necessitare della presenza dell’operatore socio-sanitario.

Saranno le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano a definire annualmente il fabbisogno formativo e il fabbisogno professionale di operatori socio-sanitari nonché provvedono all’organizzazione dei corsi di formazione nel rispetto delle disposizioni dell’Accordo.

La formazione obbligatoria di base uguale per tutti.

La formazione dell’operatore socio-sanitario sarà di competenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano che organizzeranno dei corsi ad hoc.

Per l’accesso ai corsi di operatore socio-sanitario è richiesto l’adempimento al diritto dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi della normativa vigente e/o il compimento del 18 anno di età alla data di iscrizione al corso e il titolo di scuola secondaria di primo grado.

Il corso di formazione ha una durata complessiva non inferiore a 1000 ore, da svolgersi in un periodo di tempo non inferiore a 9 mesi e non superiore a 18 mesi. Il corso è strutturato in 2 moduli didattici: un modulo relativo alle competenze di base e un modulo relativo alle competenze professionalizzanti.

Il modulo delle competenze di base, finalizzato all’orientamento e motivazione al ruolo nonché all’apprendimento delle conoscenze di base, ha una durata di almeno 200 ore di teoria.

Il modulo delle competenze professionalizzanti, finalizzato all’apprendimento delle conoscenze e competenze professionali, ha una durata di almeno 800 ore di cui: 250 ore di teoria, 100 ore di esercitazioni/laboratori, 450 ore di tirocinio.

La frequenza ai corsi è obbligatoria e non può essere ammesso all’esame di qualifica il corsista che abbia superato il tetto massimo di assenze indicato dalla Regione o Provincia autonoma di Trento e di Bolzano, che comunque non può essere superiore al 10% delle ore complessive. Sono ammessi all’esame di qualifica i corsisti che al termine del percorso formativo abbiano riportato valutazioni positive in tutte le materie di insegnamento e nel tirocinio.

Chi potrà coordinare il corso di qualifica per gli OSS?

Ci sarà un coordinatore per la gestione dei corsi, il quale garantisce la realizzazione delle attività didattiche, la progettazione del tirocinio e delle attività di studio guidato nonché l’integrazione tra la formazione teorica e il tirocinio. Il coordinatore del corso deve essere in possesso della laurea magistrale o titolo equipollente o riconosciuto equivalente, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, sanitario, sociale o formativo ed esperienza professionale pluriennale in ambito sanitario, socio-sanitario, sociale o nella gestione di corsi di formazione per il profilo di Operatore Socio-Sanitario.

ECM e Formazione continua anche per gli Operatori Socio Sanitari, ma solo per 15 ore annuali.

Gli operatori socio-sanitari saranno obbligati a frequentare eventi formativi di aggiornamento riguardanti gli ambiti operativi di competenza per una durata complessiva di almeno 15 ore annuali.

Leggi anche:

Cambia il Profilo dell’OSS e dovranno fare gli ECM obbligatori come i sanitari.

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