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Mancano gli Infermieri? Niente paura a Reggio Emilia vogliono sostituirli con OSS con “competenze” infermieristiche.

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In ASP mancano gli Infermieri? Niente paura, la soluzione si trova. A Reggio Emilia pensano seriamente di sostituirli con OSS dotati di “competenze” infermieristiche.

E’ scandalo a Reggio Emilia dove per far fronte alla carenza di Infermieri la locale Azienda Servizi alla Persona ha pensato di formare gli OSS dando loro “competenze ” infermieristiche. La legge non glielo permette ovviamente ed è già polemica sui social.

Gli Operatori Socio Sanitari (OSS), per loro natura, non potranno mai sostituire gli Infermieri nelle attività sanitarie. Non glielo permette la Legge, non glielo permette il loro Profilo. Ma le dirigenze delle strutture per anziani e disabili non lo riescono proprio a capire. E dopo le polemiche sorte in Veneto per la possibile creazione dei Super-OSS, ora arriva quella in Emilia Romagna, dove il direttore della ASP Progetto Persona di Reggio Emilia, Renzo Bergamini, ha proposto letteralmente di sostituire il personale infermieristico con quello socio sanitario.

“Ovviamente dopo apposito corso di formazione complementare” – ha chiosato il dirigente dell’Azienda Servizi alla Persona, che gestisce strutture per anziani e disabili.

Bergamini, in un pubblico incontro alla presenza di amministratori comunali e dell’AUSL, ha espressamente dichiarato: “Mi auguro che la sindaca Cristina Ferrarroni si sia resa conto che si tratta di una situazione d’emergenza generalizzata e che non riguarda solo la nostra zona ma tutta Italia. Nessuno vuole penalizzare gli anziani di Poviglio, anzi, il nostro scopo è quello che nessuno debba essere rimandato a casa”.

Nell’incontro di venerdì la dottoressa Cristina Marchesi, direttrice dell’Ausl di Reggio Emilia, ha dipinto un quadro piuttosto critico. Per Bergamini “oltre al sacrosanto diritto di concedere un periodo di ferie a chi, per un anno e mezzo, ha lavorato in prima linea per la pandemia molti infermieri sono ancora impegnati nella campagna vaccinale anti-Covid. Bisogna anche tenere presente che alcuni medici e infermieri che hanno dichiarato di non volersi vaccinare potranno essere sospesi dal lavoro. Alcuni ospedali hanno chiuso dei reparti e in alcune case di riposo è stato deciso di ridurre il numero degli ospiti, mentre altri sono stati riaffidati alle famiglie”.

Ma l’OSS può fare l’Infermiere? No ovviamente, anche se Bergamini non la pensa alla stessa maniera.

“C’è indubbiamente la necessità di rispondere alla carenza cronica di infermieri che si è verificata soprattutto nelle strutture residenziali per anziani e disabili, a causa dell’emergenza sanitaria – ha spiegato il direttore dell’ASP – di fatto, tanti degli infermieri che si trovavano a operare in queste strutture (ma anche a domicilio) sono stati trasferiti nelle strutture ospedaliere e sanitarie pubbliche, dove la domanda è crescente e le condizioni contrattuali più favorevoli”.

Il colpo di genio.

“Si sta ragionando per verificare la possibilità di creare una figura professionale che abbia competenze sia di operatore socio-sanitario ma anche di infermiere professionale” – ha spiegato Bergamini. A parte che l’Infermiere Professionale come figura non esiste da un ventennio e che oggi ci sono solo Infermieri e Infermieri Pediatrici, ma pur volendo sorvolare sulla definizione data a dei professionisti della sanità (fa specie verificare che un dirigente non sappia di queste cose), ribadiamo che la proposta del direttore dell’ASP resta inaccettabile.

In Veneto è successo il putiferio per una proposta simile, bocciata da ogni dove e oggetto anche di denunce presso le magistrature competenti.

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FNOPI impugna delibera 305/2021 della Regione Veneto sui super-OSS. Non saranno mai infermieri.

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