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Gli OSS della Cardiologia protestano: mai arrivati i Colleghi promessi da Direzione Sanitarie e Dirigenza Professioni Sanitarie.

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Cardiologia Policlinico Riuniti di Foggia: Mai arrivati OSS dichiarati dalla Direzione Sanitaria e Sios. “Lavoriamo spesso da soli su più reparti”. Malori degli OSS durante i turni di lavoro, soccorsi dagli infermieri di reparto.

Riceviamo e pubblichiamo una nota di alcuni Operatori Socio Sanitari dipendenti del Policlinico Riuniti di Foggia. Vediamo assieme di cosa si tratta.

“Lavoriamo spesso un solo OSS su due piani di Cardiologia con un totale di 44 posti letto di cui 8 di Utic (Unità Terapia Intensiva Cardiologica). Ma quando siamo da soli lavorando su due piani, lasciamo scoperti i reparti tra igiene e assistenza varia, ma nessuno deve sapere nulla. Abbiamo avuto malori fisici in questi mesi attendendo i rinforzi mai arrivati.”

Inizia così la missiva degli Operatori Socio Sanitari che continuano a soffrire la carenza di personale nel struttura complessa di Cardiologia Universitaria del Policlinico Riuniti di Foggia. “Dovevano inviarci dalla Direzione Sanitaria 5 OSS, ma sono rimaste solo chiacchiere. Tra l’altro i dichiarati OSS sono meno di quelli previsti da pianta organica. Siamo sempre stati di meno di quelli che già eravamo, aggravando ancora di più, durante i mesi estivi, una assistenza verso pazienti gravi e cardiopatici.”

“È ferita aperta”. L’autodenuncia degli OSS della Cardiologia non è servita a nulla. Ribadiscono: nessun Operatore sociosanitario (Oss) in arrivo dichiarati dalla Direzione Sanitaria e dal Sios (servizio infermieristico ed ostetrico) per potenziare l’attività assistenziale (così come annunciato lo scorso febbraio 2023). C’è chi è svenuto e si è sentito male negli scorsi mesi, replicano gli Oss.

Le dichiarazioni del Riuniti annunciavano: “Ne arriveranno altri”. “Ma da qui ad oggi non è arrivato proprio nessuno”, replicano gli Oss. “Anzi dobbiamo sopperire alla carenza anche durante il periodo ferie “. La Direzione Sanitaria e Sios proclamavano a voce grossa: “… inoltre i due operatori sociosanitari sono entrati in servizio nelle scorse settimane e il 16 febbraio ne arriveranno altri cinque”. Ribattono gli Oss oggi: “e invece i 5 Operatori socio sanitari che dovevano arrivare non sono mai arrivati.” Inoltre dei due OSS arrivati a febbraio, viste la condizioni di come si lavorava, in pochi mesi hanno subito compilato richiesta di trasferimento in altre aziende sanitarie locali per riunirsi con le famiglie e scappare immediatamente dalla realtà in cui il reparto di Cardiologia si trova, poiché altamente demotivati.

“Siamo stati soggiogati da forze maggiori. Molti OSS hanno già fatto richiesta per andarsene o in procinto di farlo.” Insomma, a più di 5 mesi dalle dichiarazioni della Direzione Sanitaria e Sios che pubblicavano e dichiaravano lo scorso febbraio 2023 l’arrivo degli Oss di Cardiologia Universitaria, ad oggi non è cambiato proprio nulla. “Nessun organo di vigilanza, nessun ispettorato del lavoro a controllare, assicurare e garantire la tutela e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma è mai possibile che, mentre il personale dà il 100% sul posto di lavoro, la Direzione Sanitaria con molta lentezza e attesa non conclude e delibera le procedure per introdurre nuovi Oss necessari, per la Cardiologia Universitaria? Possibile che in questa azienda per far valere i propri diritti e far finire ogni teatrino, si deve ricorrere nelle sedi legali? Con tutto rispetto ma cosa ce ne facciamo di due ausiliari assunti dalla categoria protetta (inviati dalla Direzione Sanitaria in risposta all’autodenuncia) se poi non possono neanche eseguire l’assistenza igienico-sanitaria ai pazienti? Abbiamo urgenza di OSS, inviateli subito e poi si pensa all’attività ausiliaria.”

Questa è l’ira degli OSS che in questi mesi continuano a soffrire la carenza di personale, sentendosi male in reparto durante l’attività lavorativa: svenimenti, ipertensioni, epistassi, lombosciatalgie, disturbi articolari. Rianimati dagli stessi infermieri che li soccorrevano. Dichiarano: “Senza personale non possiamo garantire l’assistenza igienico sanitaria a tutti i degenti su due piani e più reparti e poi si rallenta tutto”. “Dateci gli Oss che avete dichiarato e pubblicato su tutti i canali di informazione, o meglio quelli che la pianta organica ne prevede in rapporto pazienti/OSS. Quando ci siamo sentiti male per sovraccarico di lavoro, lavorando spesso un solo Operatore Socio Sanitario per tutti i reparti cardiologici dove eravate? Non si doveva sapere nulla. Tutto doveva procedere in sordina. Abbiamo sbagliato, i colleghi – dicono gli Oss – dovevano passare per il Pronto Soccorso per farsi refertare, documentando sintomi da fatica e stanchezza. Ma non volevamo passare per vittime, nè accendere ulteriori riflettori che avrebbero indotto di riflesso ripercussioni intimidatorie. Ora ci state usurando velocemente sul piano fisico, morale e psicologico, ma quel che è peggio è che poi vi meravigliate che la maggior parte dei dipendenti ospedalieri presentano limitazioni e invalidità provocate per usura e sovraccarico di lavoro stressati dalla carenza di organico.Nessun appoggio dai sindacati, per questo ci siamo cancellati. Ora cercano di recuperare gli iscritti persi, ma se non hanno mai proclamato uno sciopero aziendale per noi lavoratori in tutti questi anni? Erano sempre stati informati e a conoscenza. Abbiamo avuto contatti con politici ed assessori che ci hanno immediatamente risposto che l’azienda dovrà mettersi in regola rispettando in termini di pianta organica il rapporto addetti all’assistenza/ pazienti, di tutto il personale sanitario, OSS compresi, come da delibera Regionale facendo differenza tra degenza e Terapia Intensiva Cardiologica.”

La domanda di pazienti Cardiopatici ed ipertesi da assistere è altissima. Se si pensano alle stime della organizzazione mondiale della sanità (OMS), le malattie cardiache sono la prima causa di morte a livello mondiale. “E voi pensate di curare e assistere questi pazienti senza personale? Dividere i pazienti su due piani non risolve il problema della carenza degli OSS e di personale che c’è, non è mai stata risolta e continua a sussistere.Solo ora riusciamo a comprendere l’esigenza di effettivo personale Oss dopo la causa fatta dagli infermieri anziani della Terapia intensiva Cardiologica – Utic per demansionamento. E fanno bene quando vi citano per danni. In UTIC, (Terapia intensiva Cardiologica) il lavoro si quadruplica per le polipatologie cardiologiche, i pazienti sono tutti allettati e non si può far finta di trascurare l’igiene a letto se poi si è altrove. Il rapporto dovrebbe essere 1 OSS ogni 4 degenti, ma non è mai stato così. Dovremmo essere il doppio degli OSS per coprire solo i turni in un reparto di Terapia Intensiva Cardiologica che in questi periodi estivi continua a ricoverare ed assistere pazienti infartuati, scompensati, con pacemaker, defibrillatori e con ritmi fibrillanti. Perché per noi OSS essere fissi in un reparto durante il turno di lavoro non è mai stato possibile. E poi vorremmo sapere se lavorare in Utic è un optional o lo diventa in Cardiologia. Perché se la Direzione Sanitaria motiva l’assenza di personale allora deve anche prendersi le sue concrete responsabilità quando la domanda dell’utenza non può essere svolta completamente per personale Oss “rosicato”.

Continuano gli Oss: “chiediamo ai nostri infermieri della Cardiologia, dell’Utic, dei ricoveri programmati e dell’Emodinamica di rintracciarci al telefono per garantire il minimo di assistenza necessaria al paziente quando siamo assenti nel reparto in risposta alla domanda dell’utenza nei vari reparti cardiologici. Nella struttura complessa di Cardiologia Universitaria il lavoro dell’Oss non può essere trascurato su un totale di 44 posti letto, tra rifacimenti letti, campanelli, aiutare i pazienti non autosufficienti a mangiare, cambiare pannoloni, buste urine, trasporto pazienti con le sedie a rotelle e barelle per RX torace, Tac, consulenze esterne ecc…” Continuano gli Oss: “Fissi in reparto? Sembrerebbe solo su carta. Ruotare, non significa essere “sballottati” in più parti perché la colpa principale è quella di aver ammesso e annunciato l’arrivo di altri OSS che non hanno mai messo piede in questo reparto. Non possiamo continuare e risultare fisicamente e contemporaneamente nello stesso turno su più Cardiologie, assorbendo in carico tutte le richieste ospedaliere in degenza, lasciando il lavoro iniziato in un reparto per sopperire alla carenza di organico nell’altro. Per non parlare poi dei trasporti in Radiologia, provette urgenti su compilazione medica per il Laboratorio analisi, emocromo a caldo, screening congeniti e alla Banca del sangue per ritirare le sacche da emotrasfusione. “La squadra dei prelievi” ha degli orari da mantenere tra primo e secondo giro su tutto l’ospedale. E se c’è l’urgenza il paziente che fa, aspetta i vuoti aziendali? Perché crediamo che tutti gli OSS del Policlinico Riuniti di Foggia sono stanchi di essere presi in giro, risparmiando sul bilancio del personale, addossando le colpe di uno sperpero della spesa pubblica dalle mille sfaccettature giudiziarie e in corso di giudizio. Perché non si prendono in esempio le buone cose dei servizi esterni utili e funzionali che esistono in gran parte dei nosocomi Italiani? Esempio, tubi interni a pressione che trasportano direttamente le provette in laboratorio analisi, squadra con barella che prende i pazienti direttamente in reparto per consulenze, Tac, risonanza magnetica, trasferimenti dei pazienti in altri reparti ecc…”

“Ultimamente c’è stata una riunione sindacale e la Direzione Sanitaria dichiarava che: “come gli infermieri, molti OSS sono stati dirottati in ambulatori mai autorizzati, sottraendoli dai reparti e facendo numero in organico. Assumetevi le vostre responsabilità, perché non vogliamo essere artefici di inganni e di una mancata assistenza igienico sanitaria o falso organico che lavora contemporaneamente su più reparti lasciandoli “scoperti”, così come già è stato autodenunciato. Gli Oss mancano e continuano a mancare nei reparti di degenza senza ulteriori riscontri di invio degli Oss in Cardiologia, così come avete dichiarato.”

Gli Operatori socio sanitari sconfortati riprendono: “siamo sfiniti e stanchi, ora dobbiamo anche sopperire al piano ferie”. “Ci auguriamo che la Direzione Sanitaria abbia solamente temporeggiato per una riorganizzazione del personale e al più presto le dichiarazioni pubblicate verranno, e ce lo auguriamo, finalmente mantenute, ma con personale corretto da pianta organica. Non vorremmo credere che si nasconda il personale socio sanitario li dove non dovrebbe esserci. È ora di adempiere alle pubblicazioni e dichiarazioni spettanti dalla Direzione Sanitaria e Sios degli effettivi OSS e Ausiliari in arrivo nella struttura complessa di Cardiologia del Policlinico Riuniti di Foggia anche se a dirla tutta, sulla pianta organica regionale dovrebbero arrivare come previsti, più OSS in Cardiologia rispetto a quelli dichiarati dalla Direzione Sanitaria e Sios.”

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