Processo a Brescia: ben cinque Operatori Socio Sanitari (OSS) a processo per presunti maltrattamenti ad utenti disabili.
Cinque operatori sociosanitari sono stati rinviati a giudizio per presunti maltrattamenti e stato di incapacità procurata nei confronti di pazienti disabili ospitati alla Rsa Seppilli di via Foro Boario a Brescia, gestita dall’Asst Spedali Civili di Brescia. Gli imputati, Emilio Avitabile (59 anni), Mario Barba (55 anni), Anna De Cicco (48 anni), Felice Lucania (30 anni) e Roberto Valenza (31 anni), compariranno in aula il prossimo 6 giugno.
Secondo le accuse, gli imputati avrebbero perpetrato un’ottantina di episodi di violenza nell’estate del 2022. La struttura ospedaliera ha avviato le indagini dopo aver notato segni di maltrattamenti su una paziente non autosufficiente. Le telecamere nascoste installate hanno registrato presunti abusi fisici e psicologici su persone completamente dipendenti.
Durante l’indagine, durata un anno, sono emerse modalità di comportamento descritte come “intimidatorie, violente, estremamente rudi”. Si parla di schiaffi, pugni e maltrattamenti che hanno lasciato i pazienti nei loro escrementi per lungo tempo senza assistenza adeguata. Alcuni sarebbero stati sottoposti a umiliazioni come lavaggi con acqua gelida o schiacciamento dei genitali contro le spondine del letto.
La Asst Spedali Civili è costituita responsabile civile nel procedimento, dimostrando un impegno a garantire la trasparenza e la ricerca della giustizia in questo caso delicato.
Il processo rappresenta un’opportunità per fare chiarezza su quanto accaduto e per assicurare che situazioni di questo genere non abbiano mai più luogo, proteggendo la dignità e l’incolumità dei pazienti più vulnerabili.