In Sicilia non si parla d’altro negli ambienti sanitari. A Caltanissetta partiti i primi licenziamenti per gli OSS con attestati fasulli.
Partite le prime lettere di licenziamento per gli Oss (Operatori Socio Sanitari) con attestati fasulli che avrebbero fornito un documentazioni false all’Asp di Caltanissetta. Dall’inizio dell’Emergenza Covid prestarono il loro lavoro all’interno dell’ospedale Sant’Elia.
Diversi di loro avrebbero già ricevuto il licenziamento e d’altronde non poteva essere diversamente. Da ormai 3 anni pare prestassero la loro attività d’assistenza occupandosi dei Pazienti direttamente pur non avendo mai ricevuto l’opportuna formazione per farlo.
Secondo quanto scoperto dalla redazione di SeguoiNews.it, infatti, decine di Oss starebbero lavorando dall’inizio dell’emergenza covid dopo aver fornito un falso attestato rilasciato da diverse società.
Peccato però che non avrebbero mai fatto alcun corso di formazione e quindi non avrebbero mai ricevuto la preparazione necessaria per occuparsi dei malati. Peraltro, se tutto sarà confermato, il loro ingresso avrebbe determinato l’esclusione automatica di persone qualificate e in possesso di attestati regolari che non sono rientrate nella graduatoria.
Di fatto quindi a trarne beneficio sarebbero stati i soli Oss che in questi tre anni hanno svolto un’attività lavorativa che non potevano svolgere e, di contro, ne hanno pianto le conseguenze i pazienti, affidati a mani non esperte, e i lavoratori esclusi che invece erano titolati a svolgere quel compito. In questi giorni il commissario straordinario dell’Asp Alessandro Caltagirone ha fatto sapere che si stanno effettuando delle verifiche e che chi ha fornito falsi attestati ne pagherà le conseguenze.
Questa sera non siamo riusciti a metterci in contatto con il manager ma sembrerebbe che tra i finti Oss c’è chi ha già dovuto lasciare l’ospedale con una formale lettera di licenziamento. Posti che nei prossimi giorni quasi certamente saranno ricoperti dal personale in esubero.