Annalia, OSS: “i turni di notte? Riservati solo agli Operatori Socio Sanitari più anziani e intrallazzati”.

Annalia, Operatrice Socio Sanitaria: “vi spiego perché solo pochi OSS fanno le notti; sono quello più intrallazzati”.

Salve Direttore,

mi chiamo Annalia (nome d’arte​ inventato, in quanto vorrei rimanere anonima per non subire ripercussioni) e sono una OSS a tempo indeterminato.

Ultimamente, visto l’attesa di una Mobilità per Compensazione da diversi mesi, ho fatto amicizia con diverse colleghe e colleghi che hanno intrapreso questa lunga strada come me, per riavvicinarsi a casa, in particolare, dal Sud Italia verso: Marche, Emilia Romagna, Toscana…, Regioni del​
Centro-Nord del Paese.
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Tra i 1000 problemi che possono esserci nella Sanità pugliese, per lo meno, robe del genere non le avevo mai sentite e viste, anzi, qui siamo molto attivi in moltissimi reparti (effettuiamo anche le reperibilità attive nelle Rianimazioni, PS, ecc.). I colleghi che sono già saliti con le Mobilità Compensative, mi hanno raccontato di situazioni che mi hanno fatto rabbrividire e che loro stessi mai avrebbero immaginato di ritrovarsi.

Purtroppo, l’OSS, come già sapevo ed avevo potuto accurate da un Avviso pubblico con cui entrai qualche anno fa nel Centro Italia, in molte delle Regioni sopra citate, non fa la turnazione H24 in quasi tutti i reparti (caricando sempre più, il lavoro sugli Infermieri), ma, la cosa che mi ha shockato terribilmente è che, in quei pochi reparti ove l’OSS effettua i turni di notte, aimé:

1. Se sei a tempo​ determinato non puoi farle.
2. Se sei a tempo Indeterminato ma lavori da pochi anni vige il “Nonnismo” (sì proprio quello che esisteva ai tempi di mio padre e di mio nonno durante il Servizio di Leva; non con le stesse sfaccettature chiaramente), ovvero, solo gli OSS veterani/anziani, con fascia magari più alta di un BS0, possono fare il turno notturno mentre, gli altri, effettuano i cosiddetti “Fuori Turno”.

Non facendo le “notti”, molto spesso sono costretti a lavorare anche per più di 7 giorni di fila.

Siamo fuggiti dalle Cooperative per una vita migliore, abbiamo studiato, fatto sacrifici per rientrare vincitori di Concorsi per poi?

La storia si ripete.

Sono davvero disgustata da questa situazione, in quanto , chi sta a Capo dei Reparti, non dovrebbe permettere assolutamente certi comportamenti, secondo me, da Fuori Legge. Siamo tutti uguali, anzi, i cosiddetti OSS Anziani prendono anche uno stipendio maggiore rispetto ad uno di categoria Bs0.
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Già gli stipendi sono da fame per il lavoro usurante che effettuiamo; ed ultra tassati rispetto a quando si era a Tempo Determinato. Il costo della vita sta aumentando ovunque​ ma, dall’entrata dell’Euro in Italia ,gli stipendi sono sempre gli stessi dal 2001. Non so se questa mia lettera servirà a cambiare questa situazione ASSURDA. Spero che, qualcuno, leggendola, inizi ad uscire dal guscio, far gruppo e, magari, con qualche Sindacato ancora “Puro”, si possa risolvere qualcosa.

Spero che non accada anche a me di ritrovarmi in uno di questi “Reparti Nonnisti” perché ,davvero, non saprei come comportarmi. Ho seriamente paura.​ Per coloro che stanno vivendo questa situazione chiedo di farsi sentire: esiste ancora la Libertà d’espressione e bisogna lottare contro le ingiustizie, per quanto sia diventato tutto difficile, in questa società completamente malata, dove ormai vige una sorta di Guerra tra Poveri.

Spero pubblicherete questa mia lettera, così come spero che si smuovi qualcosa.​

Grazie AssoCarenews.it per darci la possibilità di ESPRIMERCI LIBERAMENTE.

Cordiali Saluti​.

Annalia, OSS

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